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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Luglio 2008
 
   
  REGIONE LAZIO PREMIA VINCITORI ´STORIE DELLA NOSTRA STORIA: ALDO MORO E GLI ANNI DI PIOMBO´

 
   
  Roma, 8 luglio 2008 - “Un percorso che ha raccolto la partecipazione dei ragazzi su argomenti che fanno parte della nostra storia e che devono essere sempre radicati nella nostra memoria”. Così Piero Marrazzo, presidente della regione Lazio, intervenuto, ieri mattina, alla premiazione del concorso ‘Storie della nostra storia: Aldo Moro e gli anni di piombo’. Il concorso, indetto dalla Regione Lazio in occasione della V celebrazione della ‘Giornata dei valori nazionali della Repubblica’, ha visto la partecipazione degli studenti di scuole superiori, università, accademie e conservatori. Dieci le borse di studio in palio, in un concorso basato sulla realizzazione di un’intervista audio o video a persone in grado di raccontare fatti e personaggi della storia italiana durante gli anni di piombo e, in particolare, del rapimento e dell’assassinio di Aldo Moro. “Quando mi hanno proposto la figura di Aldo Moro - ha continuato Marrazzo - ho pensato che fosse importantissimo metterla in relazione con i nostri giovani. Aldo Moro aveva fatto prendere alla Democrazia Cristiana un percorso mai intrapreso prima. Egli capì che l’Italia non aveva ancora una democrazia compiuta e lavorò sempre con l’intento di unire il Paese. Questo è il valore più grande che ci ha lasciato”. “Come allora – ha continuato Marrazzo – anche oggi il Paese deve rimanere unito guardando anche alla propria memoria storica e riconoscendo sempre chi si trovava nel giusto e chi, invece, nello sbagliato. La Regione Lazio ha da tempo intrapreso un percorso in questo senso ricordando gli eventi principali che hanno permesso negli anni di portare a compimento la democrazia. Tra questi, importantissima è la memoria per la Shoa, oltre al ricordo degli anni di piombo e alla figura di Aldo Moro. La terza memoria che vorremmo celebrare è il ricordo delle vittime del terrorismo unito alla realizzazione di un museo dell’emigrazione italiana perché non dobbiamo mai dimenticare che quello italiano è stato un popolo di emigranti”. Rivolgendosi agli studenti che hanno partecipato al concorso, Marrazzo ha voluto sottolineare l’importanza dei valori della Resistenza per la costruzione della democrazia in Italia, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale e, soprattutto, negli anni di piombo: “Se non avessimo avuto - ha detto - i valori di chi aveva costruito la carta costituzionale, noi, in quegli anni, non avremmo retto. E se oggi voi avete potuto costruire i vostri lavori è perché in quel periodo e grazie al lavoro di Moro, la democrazia era maturata”. Sono stati quindi premiati Roberto Lattanzi, Lorenzo Marcel Alfredo Fauvette, Agnese Renzl, Francesca D’alessandro e Marta Corradi, studenti di atenei pubblici e privati e di istituti di alta cultura, con 5 borse di studio da 2. 500 euro, mentre, per quanto riguarda gli istituti secondari superiori, hanno ricevuto l’assegno da 1. 500 euro, Filippo Festuccia, Pier Paolo Picarelli, Serena Rieti, Giulia Ludovici e Graziella Pantano. Durante la cerimonia è stato reso omaggio a Sandro Pertini, nel trentennale della sua elezione a Presidente della Repubblica, con la proiezione del video ‘Mi mancherai. Ricordo di Sandro Pertini’. Al termine della cerimonia di premiazione sono stati anche presentati il sito web www. Valorinazionali. It e il video ‘Sguardi incrociati: Aldo Moro’ realizzato dall’associazione Archivio della memoria. Alla cerimonia hanno preso parte anche l’ex Presidente della Corte Costituzionale, Giuliano Vassalli, L’avvocato Nino Marazzita e lo studioso ed ex parlamentare Sergio Flamigni. .  
   
 

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