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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Luglio 2008
 
   
  DIRITTO ALLO STUDIO E LIBERA SCELTA EDUCATIVA: LA GIUNTA PIEMONTESE APPROVA IL PIANO TRIENNALE 2009-2011

 
   
   Torino, 9 luglio 2008 - La Giunta regionale ha approvato, nella seduta di lunedì 7 luglio, il piano triennale 2009-2011 per il diritto allo studio e la libera scelta educativa. La programmazione degli interventi previsti dalla legge 28 “Norme sull’istruzione, il diritto allo studio e la libera scelta educativa” trova infatti attuazione mediante la predisposizione del presente Piano triennale che potrà ora approdare in aula di Consiglio, in seguito ad un articolato processo di elaborazione da parte della Giunta e di confronto in sede di Conferenza regionale per il diritto allo studio e la libera scelta educativa. Il piano triennale definirà per il prossimo triennio tutti quegli interventi volti a garantire il diritto all’istruzione e formazione nelle scuole di ogni ordine e grado, attraverso l’erogazione di specifici assegni di studio per l’iscrizione e la frequenza, interventi per la prevenzione ed il recupero dell’abbandono scolastico, per l’integrazione scolastica degli alunni disabili o con esigenze educative speciali, per il sostegno all’ accoglienza ed inserimento nella scuola degli alunni di nazionalità straniera, attività di orientamento e interventi di edilizia scolastica volti a sostenere quantitativamente e qualitativamente l’aumento degli iscritti e a superare i problemi collegati all’adeguamento alla normativa vigente in materia di sicurezza, igiene ed eliminazione delle barriere architettoniche. Tutti gli interventi realizzati dovranno contribuire ad assicurare un complessivo adeguato standard qualitativo del servizio scolastico. Il piano triennale intende ribadire l’importanza di una programmazione su lungo periodo e della continuità delle attività più riuscite e più di interesse da parte dei ragazzi. Nell’elaborazione del piano si sono tenuti in considerazione i compiti del sistema degli enti locali e alle esigenze ed aspettative dei sistemi dell’istruzione e dell’istruzione e formazione professionale piemontese. La legge 28 ha infatti individuato nelle Province gli enti che provvederanno alla predisposizione di piani annuali di intervento, anche mediante accordi con i comuni singoli o associati e con le istituzioni scolastiche autonome o le agenzie formative accreditate per favorire nel proprio ambito territoriale il coordinamento delle azioni previste dal piano triennale. “Oltre a definire le priorità di finanziamento e la programmazione delle attività - sottolinea la presidente Mercedes Bresso - il piano triennale intende garantire certezza di finanziamenti delle azioni programmate per il triennio di riferimento, anche in vista dei tagli annunciati dalla finanziaria 2008”. “Il Piano triennale - specifica l’assessore all´istruzione Gianna Pentenero - costituisce uno strumento fondamentale per la governance dell´istruzione, del diritto all´apprendimento e alla conoscenza lungo tutto l´arco della vita. Attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori preposti al processo formativo(famiglie, scuole, enti locali, associazioni educative e culturali), programma interventi ed assegna contributi per l’espletamento di funzioni ed erogazione di servizi atti a garantire l’assolvimento dell’obbligo scolastico e la piena fruizione del diritto allo studio, l´arricchimento dell´offerta formativa, la lotta all´insuccesso e alla dispersione scolastica, l´integrazione degli alunni in situazione di svantaggio o di disagio socio – culturale e la promozione del merito e delle eccellenze”. .  
   
 

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