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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Luglio 2008
 
   
  LA «FERROVIA RETICA NEL PAESAGGIO DELL’ALBULA ET DELLA BERNINA» DICHIARATA PATRIMONIO MONDIALE DELL’UNESCO

 
   
  Berna, 15 luglio 2008 - La Ferrovia retica e i Grigioni esultano: nella sua seduta del 7 luglio 2008, a Quebec (Canada), il Comitato del patrimonio mondiale dell’Unesco ha accolto positivamente la candidatura italo-svizzera «Ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula et della Bernina» e ha deciso di inserire quest’ultima nell’elenco del Patrimonio mondiale, seguendo così la raccomandazione formulata di recente dall’organizzazione Icomos (International Council on Monuments and Sites). Con l’inserimento della «Ferrovia Retica nel paesaggio dell’Albula e della Bernina» nel patrimonio mondiale dell’Unesco, la Svizzera possiede ora nove siti di valore universale. Quella retica è la terza ferrovia al mondo a ottenere il prestigioso titolo. Questa onorificenza è il coronamento di una collaborazione esemplare tra Confederazione, Cantone dei Grigioni, Comuni interessati e Ferrovia retica, insieme con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano Unesco: oltre 850 siti del Patrimonio mondiale… La Convenzione internazionale per la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale, firmato dalla Confederazione nel 1975, si propone di salvaguardare il patrimonio mondiale culturale e naturale che possiede un valore universale eccezionale. Attualmente nell’elenco del Patrimonio mondiale dell’Unesco figurano 851 siti sparsi in tutto il mondo. …nove siti in Svizzera - Nel Patrimonio mondiale figuravano finora sette siti svizzeri di valore universale: il centro storico di Berna, l’Abbazia di San Gallo, il Monastero di San Giovanni a Müstair, presenti da 25 anni, i Castelli di Bellinzona, la regione Jungfrau-aletsch- Bietschhorn, il Monte San Giorgio e i vigneti terrazzati del Lavaux, questi ultimi inseriti tra il 2000 e il 2007. Con l’inserimento della «Ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula e della Bernina» nel Patrimonio mondiale, la Svizzera vanta ora nove siti, dato che di recente è stato aggiunto all’elenco anche il Swiss tectonic arena Sardona. A livello mondiale solo due ferrovie erano riuscite finora a ottenere l’ambito titolo: la ferrovia del Semmering in Austria e la Darjeeling-himalayan Railway in India. Il direttore dell’Ufficio federale della cultura Jean-frédéric Jauslin sottolinea l’unicità della Ferrovia retica, che «si distingue in modo sostanziale dalle ferrovie di montagna già presenti nell’elenco del Patrimonio mondiale: la linea dell’Albula, una ferrovia di montagna risalente all’epoca d’oro della costruzione ferroviaria, è un capolavoro per la sua complessità architettonica e la sua eccellente fattura». L’unesco e il patrimonio mondiale dell’Albula/bernina - Come indica il suo nome, il patrimonio mondiale dell’Unesco «Ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula e della Bernina» non include solo le linee ferroviarie, ma anche il paesaggio che le circonda. Occorre distinguere tra la zona centrale, ossia le linee ferroviarie, e le zone cuscinetto circostanti, che comprendono il paesaggio culturale e naturale. Nel suo prologo al dossier di candidatura Unesco, il filosofo grigionese Iso Camartin riflette su questa dicotomia: «Chi viaggia con la ferrovia retica attraverso la valle dell’Albula e prosegue verso sud valicando il passo del Bernina potrebbe facilmente pensare che questo paesaggio naturale fosse incompiuto e imperfetto finché uomini ingegnosi hanno deciso di posare una linea ferroviaria sul pendio rendendo questa regione bella e perfetta». Zona centrale - Con i loro 122 chilometri di binari, la linea dell’Albula da Thusis a San Moritz e quella del Bernina da San Moritz a Tirano sono il «filo conduttore» nel paesaggio dell’Albula e della Bernina. Questo non percorre in linea retta le Alpi, ma presenta tornanti, attraversa gallerie elicoidali (linea dell’Albula) e passa sul famoso viadotto elicoidale di Brusio (linea del Bernina). La Ferrovia retica, che supera complessivamente 52 ponti e 13 gallerie sulla linea del Bernina e addirittura 144 ponti e 42 gallerie sulla linea dell’Albula, attraversa 19 Comuni svizzeri e sconfina in territorio italiano a Tirano. Questo carattere transnazionale valorizza ulteriormente le due linee. Zone cuscinetto - Il valore culturale delle linee dell’Albula e del Bernina non deriva unicamente dall’infrastruttura ferroviaria centenaria, ma anche dall´interazione tra ferrovia e paesaggio. Per questa ragione, la zona centrale è circondata da zone cuscinetto che rappresentano gli importanti dintorni del sito del patrimonio mondiale. Queste zone sono suddivise in tre tipi: la zona cuscinetto primaria confina con la zona centrale e include importanti e preziosi oggetti culturali, luoghi di importanza nazionale ed elementi che segnano in modo particolare il paesaggio. La zona cuscinetto limitrofa comprende tutte le aree che, pur essendo adiacenti alla zona centrale, non appartengono alla zona cuscinetto primaria, come ad esempio i quartieri residenziali costruiti di recente e le piccole zone artigianali e industriali. La zona cuscinetto distante, infine, include tutto il resto del paesaggio visibile dalla ferrovia. L’impegnativo cammino verso il successo - L’intensa fase di elaborazione del dossier è iniziata con l’iscrizione nella “Lista indicativa della Confederazione” nel 2004 e con la decisione del governo grigionese di presentare la candidatura nel 2005. Il voluminoso incarto, riccamente illustrato, è stato consegnato all’Unesco a Parigi alla fine del 2006 da due classi di allievi di Poschiavo. Alla fine di agosto del 2007, un esperto dell’Icomos ha visitato i luoghi descritti nel progetto. Dopo questo sopralluogo, l’Icomos ha esaminato la candidatura e ha inviato una raccomandazione favorevole al Comitato del Patrimonio mondiale, una raccomandazione che, come sottolinea il capo del Dipartimento dell’economia pubblica e socialità dei Grigioni Hans-jörg Trachsel, è «il frutto dell’eccellente collaborazione tra le parti coinvolte, ossia la Confederazione, il Ministero italiano per i Beni e le Attività Culturali, il Cantone, i Comuni interessati, la Ferrovia retica e il gruppo di progetto, che ha lavorato con grande professionalità». Questo giudizio è confermato dal voto dei 21 Stati contraenti, che il 7 luglio 2008 hanno iscritto la «Ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula e della Bernina» nell’elenco del Patrimonio mondiale. Noblesse oblige - Il titolo «Patrimonio mondiale Unesco», pur comportando determinati obblighi, va considerato come un’occasione unica: per la Ferrovia retica, per il collegamento delle regioni, per i Grigioni e, infine, per tutta la Svizzera in quanto Paese turistico. Per coordinare le attività delle varie istituzioni coinvolte, nel giugno del 2007 è stata fondata l’associazione «Patrimonio mondiale Unesco Ferrovia retica». Il compito fondamentale dell’associazione è garantire la conservazione del patrimonio mondiale e renderlo durevolmente fruibile. Il presidente della direzione della Ferrovia retica Erwin Rutishauser spiega: «Con offerte turistiche straordinarie e un’informazione completa e autentica vogliamo che i nostri ospiti indigeni e stranieri e anche la popolazione locale si entusiasmino per i valori unici di questo patrimonio mondiale». L’attività di promozione si baserà sul programma di gestione elaborato insieme al dossier di candidatura nel rispetto dei valori e degli obiettivi dell’Unesco. Grandi festeggiamenti Per il fine settimana dal 12 al 14 settembre 2008, la Ferrovia retica ha previsto di organizzare insieme agli altri partner una grande festa lungo le linee dell’Albula e del Bernina e di trasformare la tratta tra Thusis e Tirano in un festoso nastro rosso. I preparativi procedono a pieno ritmo. .  
   
 

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