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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Luglio 2008 |
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PASQUALE DE ANTONIS LA FOTOGRAFIA DI MODA 1946-1968 ROMA, PALAZZO POLI (FONTANA DI TREVI) DAL 7 LUGLIO AL 7 SETTEMBRE 2008
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Nel centenario della nascita di Pasquale De Antonis (Teramo 1908 - Roma 2001), Alta Roma gli rende omaggio con una retrospettiva che si incentra per la prima volta sulla sua attività di fotografo di moda tra il secondo dopoguerra e la fine degli anni Sessanta. E’ una preziosa testimonianza di come la Roma dell’aristocrazia, delle celebrità e del cinema si intrecci alla storia dell’affermazione internazionale della alta moda italiana. La mostra, a cura di Maria Luisa Frisa e realizzata in collaborazione con l’Istituto Nazionale per la Grafica, inaugura a Roma il 6 luglio presso Palazzo Poli, nella suggestiva cornice di piazza Fontana di Trevi. Le fotografie di De Antonis scelgono la Roma monumentale e archeologica come sfondo per gli abiti degli atelier d’alta moda della capitale. Creazioni di Emilio Schuberth, Fernanda Gattinoni, Sorelle Fontana, Carosa, Batilocchi, Maria Antonelli, Simonetta Visconti e Alberto Fabiani hanno non solo testimonial d’eccezione come Marella Agnelli, Luce Marinetti, Barbara Stanwyck, Michelle Morgan, Ivy Nicholson ma anche location come la Fontana di Trevi, la Galleria Borghese, Palazzo della Farnesina, Palazzo Torlonia, la via Appia Antica, le Terme e il Museo Etrusco. La mostra ricostruisce anche i rapporti di De Antonis con la vita intellettuale e artistica del suo tempo. La frequentazione degli ambienti culturali e mondani della capitale si riflette nella scelta di set fotografici come il “Caffè Greco”, gli studi degli artisti Carlo Levi e Pietro Consagra, la “Galleria dell’Obelisco”, fondata nel 1946 da Gaspero del Corso e dalla giornalista di costume e di moda Irene Brin. L’amicizia con quest’ultima è il filo conduttore dell’attività di De Antonis nella moda e gli articoli di Brin sulle pagine di “Bellezza” tra il 1947 e il 1968 sono regolarmente accompagnati dalle sue fotografie. Le ultime fotografie di moda di Pasquale De Antonis fatte in occasione della mostra curata da Irene Brin per l’uscita del film 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrik, sono a colori e mostrano una scena in cui gli abiti di Germana Marucelli si confondono con opere di Alexander Calder e di altri artisti cinetici in una sorta di sogno acido. Nell’allestimento a cura di Arabeschi di Latte, insieme al percorso dedicato alla moda, la mostra mette in risalto la personalità del fotografo, indugiando sul personaggio De Antonis, tra vecchie riviste, dattiloscritti ed effetti personali. È una riflessione sulla sua sensibilità e cultura artistica, che si manifestano nello sguardo neorealista sul folclore italiano, nella contaminazione tra ritrattistica rinascimentale e modelli pittorici dell’Impressionismo francese e nella rilettura in chiave surreale della statuaria neoclassica. Fino alla presentazione del film, appena restaurato, montato da De Antonis con le sue fotografie astratte. Il catalogo della mostra, edito da Marsilio e curato da Maria Luisa Frisa, documenta l’opera del fotografo, con immagini provenienti dall’Archivio De Antonis di Roma e testi di Bonizza Giordani Aragno, Sofia Gnoli, Giusi Lombardi, Diego Mormorio e Alessandra Vaccari. Il progetto grafico è di Alessandro Gori per Laboratorium. Pasquale De Antonis Cenni Biografici Pasquale De Antonis nasce a Teramo nel 1908 e muore a Roma nel 2001. Dopo l’infanzia a Teramo, si trasferisce con la famiglia a Pescara e si dedica professionalmente alla fotografia dall’inizio degli anni Trenta. Nel biennio 1936 – 1937 frequenta il Centro sperimentale di cinematografia di Roma e nel 1939 si trasferisce definitivamente nella capitale dove rileva lo studio di piazza di Spagna del fotografo Arturo Bragaglia. In questo periodo si specializza nel ritratto fotografico e frequenta gli ambienti del cinema, dell’arte e della letteratura. É amico di Ennio Flaiano che gli dedica il racconto Le fotografie. Nel 1946 inizia a lavorare per il teatro collaborando con Luchino Visconti e successivamente con Guerrieri, Strehler, Gassman, Squarzina, Lucignani, Zeffirelli, Tofano e De Lullo. Partecipa alla vita culturale della Galleria l’Obelisco di via Sistina, dove entra in contatto con artisti quali Corrado Cagli, i fratelli Afro e Mirko Basaldella. Il suo interesse per la fotografia di moda matura grazie alla conoscenza di Irene Brin, giornalista affermata e co-fondatrice della Galleria l’Obelisco. Dalla lunga collaborazione con Brin (1946-1968) nascono raffinate fotografie che contribuiscono a definire l’immagine dell’alta moda romana nella sua prima fase di internazionalizzazione. . |
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