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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Luglio 2008
 
   
  IL CSO PROMUOVE L’OSSERVATORIO EUROPEO SULLE PESCHE E LE NETTARINE ALL’INIZIATIVA PARTECIPANO ITALIA, FRANCIA, SPAGNA E GRECIA

 
   
   Ferrara - I risultati commerciali positivi e la riduzione dei rischi di crisi di mercato si ottengono e si prevengono avendo a disposizione corrette informazioni relative alle quantità prodotte, ai calendari di produzione, alla qualità della merce da immettere sul mercato. E’ per questo che il Centro Servizi Ortofrutticoli a cui aderiscono 50 imprese di 11 regioni italiane che rappresentano il 14 % dell’offerta ortofrutticola italiana, coordina un osservatorio europeo delle produzioni frutticole. L’attività è realizzata con Areflh, l’Associazione delle Regioni Ortofrutticole Europee che, a sua volta associa 27 delle principali regioni produttrici di ortofrutta in Europa. “ L’osservatorio . - dichiara il direttore del Cso Luciano Trentini - in questo momento sta monitorando l’offerta di pesche e nettarine nei principali paesi europei, più precisamente in Italia, Spagna, Francia e Grecia per verificare la disponibilità di prodotto nelle principali aree produttive d’Europa, i calendari produttivi e commerciali la qualità dei frutti, intesa come qualità intrinseca ed estrinseca . All’osservatorio - continua Trentini - oltre al Cso rappresentato anche dai propri Soci partecipano Catatonia Qualitàt, della omonima regione spagnola, il Comité economique francese Brm che rappresenta una quota rilevante della produzione francese e i rappresentanti della regione Macedonia in Grecia, altra importante realtà produttiva e commerciale, soprattutto per l’export verso i paesi dell’Est europeo e della Russia . I risultati delle prime attività dell’Osservatorio – conferma Trentini- fanno ben sperare per il futuro in quanto per la prima volta c’è l’opportunità di riunire realtà produttive importanti e concorrenti con l’intento di verificare meglio i flussi commerciali e programmare sempre meglio l’offerta frutticola, riducendo i rischi di crisi e, per quanto possibile, offrendo strumenti di salvaguardia del reddito per i produttori. Abbiamo intenzione di continuare su questa strada, - conclude Luciano Trentini - cercando un accordo, anche con i belgi e gli olandesi monitorare a livello europeo le produzioni e il mercato delle pere e nel prossimo futuro anche per altri prodotti di interesse per l’economia italiana. .  
   
 

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