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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Luglio 2008
 
   
  MEETING DI SAN ROSSORE “CONTRO OGNI RAZZISMO” NELLE SCUOLE TOSCANE A LEZIONE DI TOLLERANZA E PLURALISMO LA GIUNTA TOSCANA APPROVA LA PIATTAFORMA PER L’EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA

 
   
   San Rossore (Pi), 15 luglio 2008 - Nelle scuole toscane, dal prossimo anno scolastico, accanto alla storia e alla matematica, all’italiano e alla geografia, si studieranno anche la convivenza democratica e la tolleranza, il pluralismo e il rispetto per le altre culture, religioni e tradizioni, l’apertura al mondo e alle diverse identità che lo popolano. In altre parole si getteranno le basi per combattere e stroncare sul nascere ogni forma di razzismo, xenofobia, esclusione sociale. Sui banchi, dalle elementari alle superiori, accanto ai libri di testo tradizionali troveranno posto anche i principi di una nuova cittadinanza, ispirata ai valori, solo apparentemente scontati, della non violenza, della comprensione, dell’accoglienza e dell’amicizia. Tutto questo sarà possibile, per le scuole che lo decideranno in piena autonomia, all’interno del proprio P! iano dell’offerta formativa, grazie alla delibera che la! giunta regionale ha approvato oggi a San Rossore, in seduta straordinaria a conclusione del meeting. A settant’anni dalla pubblicazione del manifesto degli scienziati razzisti e delle leggi per la difesa della razza nella scuola italiana, facendo proprio il manifesto degli scienziati antirazzist 2008, il documento approvato dalla giunta, dichiara il 2008-2009 anno scolastico del dialogo interculturale e dell’inclusione, contro razzismo, intolleranza, antisemitismo. Con la delibera viene definita una vera e propria Piattaforma per l’educazione alla convivenza, sulla base della quale sviluppare rapporti di collaborazione con il sistema toscano dell’educazione e dell’istruzione e con tutti i soggetti interessati. La delibera sfrutta la possibilità offerta dalla norma nazionale (decreto del novembre 2005) alle Regioni di dettare indirizzi per il 20% del monte orario obbligatorio. Un’opportunità colta anche dalla Toscan! a che ha definito un pacchetto di interventi, finanziandoli per quest’anno con 5 milioni di euro. Le scuole potranno così decidere, già da settembre, il percorso formativo più adatto, all’interno dell’orario scolastico, per far passare il messaggio antirazzista. In particolare, si prevede che ogni scuola approvi, all’inizio di ciascun quadrimestre, un Piano di gestione della diversità, che dovrà identificare obiettivi e modalità dell’offerta formativa proposta. Particolare attenzione dovrà essere posta alle differenze linguistiche, che non dovranno essere un ostacolo all’informazione e orientamento dei ragazzi, mentre dovrà essere garantito l’apprendimento della lingua italiana, indispensabile presupposto per l’inclusione. La comprensione delle informazioni è infatti presupposto essenziale per il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza. Le scuole sono ten! ute ad accettare tutte le domande di iscrizione e a favorire i! l ricono scimento dei titoli di studio conseguiti nel paese d’origine, in modo da inserire i giovani nei percorsi più adatti alle aspirazioni, alle condizioni culturali e alle caratteristiche personali. La scuola – si legge nel testo - deve saper gestire la diversità culturale: da questo discende, fra l’altro, l’attenzione per le norme e le consuetudini religiose e culturali. Di questo si dovrà tener conto nell’organizzare mense, spazi e tempi della scuola. «Dalla scuola – recita in chiusura il documento - potrà nascere e crescere quel cittadino nuovo, del terzo Millennio, che potrà e dovrà nutrirsi di una nuova idea di cittadinanza». . .  
   
 

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