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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Luglio 2008
 
   
  METANO IN ADRIATICO

 
   
  Venezia, 15 luglio 2008 - “Aggiungo il mio no a quelli già pronunciati contro l’ipotesi di riprendere estrazione del metano in Adriatico”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Giunta regionale del Veneto Franco Manzato, intervenendo sull’argomento. “E’ un no ad un progetto che, attuato a suo tempo, decenni fa, ha provocato danni certi e oggettivi – ha aggiunto Manzato – che ancora oggi pesano sul territorio della regione e in particolare sul Polesine e che potrebbero estendersi ad altre aree del Veneto. Non si tratta di essere pro o contro il Governo, ma di parlare con la voce della comunità per difenderne gli interessi e il territorio. La Regione, il Presidente Galan, gli enti locali, su questo si sono espressi, anche formalmente, ed è una posizione che condivido pienamente”. “Non è una pregiudiziale, ma una costatazione del già accaduto. Se non è dimostrato in maniera assoluta che non c’è un minimo rischio, è opportuno agire perché non solo noi, ma nessuno, metta in atto iniziative estrattive in questo braccio di mare: questa sponda dell’Adriatico è delicata e vive nell’equilibrio precario con il mare, mentre la sponda orientale, rocciosa ed elevata, non ha certo i problemi che noi abbiamo già vissuto e che non vogliamo rivivere”. “A chi è possibilista – ha concluso il vicepresidente della Giunta regionale – dico solo di andare a visitare la zona del Delta del Po, dove ci sono stati abbassamenti del suolo di metri, con le idrovore dei primi del ‘900 divenute inutilizzabili, la rete di scolo delle acque che ha dovuto essere completamente ricostruita, edifici ancora esistenti che sembrano nascere dalle acque perché il terreno è sceso sotto il livello marino e l’Adriatico se l’è ripreso. E pensi ai costi già sopportati e a quelli che si dovrebbero sopportare se si dovessero ripetere fenomeni di subsidenza (e nulla lascia pensare che non debba accadere), specie se questi dovessero sciaguratamente toccare la laguna di Venezia”. .  
   
 

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