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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Luglio 2008 |
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CONTRO NATURA. RANCORI E QUIETO VIVERE DEL CITTADINO GIOBATTA. DI ANDREA BEGNINI
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Genova, 15 luglio 2008 - È appena arrivato nelle librerie di tutta Italia il volume di Andrea Begnini Contro Natura. Rancori e quieto vivere del cittadino Giobatta. (De Ferrari Editore, Genova. Pag. 160, € 12). Il libro raccoglie dieci racconti che hanno come protagonista Giobatta, una sorta di Marcovaldo disincantato e capace di reagire, anche con rancore, ai soprusi, reali o presupposti, che la vita urbana riserva quotidianamente, un personaggio che scopre come il mondo sia ormai tutto intero in forma di città e come la natura oggi non abbia più nulla di naturale. Tanto vale, quindi, non lasciarsi intenerire troppo da una palma che sgorga dal cemento, da una sfera di colibrì sull’acqua e da quant’altro venga puntualmente posto in opera dall’ufficio del turismo di turno con contorno di luci e di aperitivi. Ecco allora la vendetta contro il tronchetto della felicità del vicino di casa rumoroso (A muro duro), il gabbiano grasso e prepotente che spadroneggia sul poggiolo (Ari) e il comitato di quartiere per la difesa del fantomatico fico di Garibaldi, in pieno centro storico (Ardesia & ghiaia marina). Fino ad arrivare alla complessa ricerca di un albero sotto il quale schiacciare un pisolino (Il sonno dei giusti), alle incursioni sulla spiaggia di protesta contro il sistema (Capolargo) e alle battaglie personali per lo spostamento della linea ferroviaria (Per una grazia piccola così). Senza dimenticare la rivolta dei pangolini all’acquario (Mr. Pangolins), la pesca notturna del cinghiale (Ecobrigole), il difficile rapporto con gli elefanti dello zoo safari (Pupazzo Felice) e la breve avventura con il cervo da compagnia (Le grand cerf). Sullo sfondo di una Genova viva nei suoi odori, vissuta in ogni angolo, dal porto alle spiagge, dai vicoli alle colline, dall’acquario alla periferia, accompagnato dalla famiglia, la moglie “teneramente” soprannominata Gozzilla e i figli “Ada e Lino, i 2 maghi di spiedo e spiedino”, Giobatta attraversa situazioni di ogni genere, spruzzate di quotidianità, ma cementate nella provocatoria convinzione della falsità di ogni forma di buonismo naturalista, perché, come dice lo stesso autore “…la verità è un’altra e Giobatta la conosce bene: topolino è una pantegana zuppa di batteri e virus. Senza contare che non è l’uomo ad aggredire l’animale ma, viceversa siamo noi, a nostra volta, a essere preda degli animali. Sono infatti migliaia e migliaia le persone che ogni anno vengono divorate da tigri del Borneo, squali per surfisti e cani pitbull da vicoli. E, allora, mangiare gli animali e fustigare quel che resta della natura è una questione personale di legittima difesa. O no?” Contro natura. Rancori e quieto vivere del cittadino Giobatta, De Ferrari Editore, pp. 160, €12 . |
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