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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Luglio 2008
 
   
  AMBIENTE: CICLO INTEGRATO DELLE ACQUE E´´ PRIORITA´´

 
   
   Trieste, 15 luglio 2008 - "Il ciclo integrato delle acque è uno degli argomenti su cui questa giunta regionale ha scommesso, sia dal punto di vista ambientale che amministrativo". Lo ha affermato l´assessore regionale all´Ambiente Vanni Lenna, rivolgendosi all´assemblea dell´Autorità d´ambito "Ato Centrale Friuli", riunitasi ieri in mattinata in sala Ajace a Udine. L´ato sta predisponendo il piano triennale degli interventi che prevede la realizzazione di acquedotti, l´ammodernamento e la riduzione di fognature ed impianti di depurazione laddove vetusti e numerosi. L´ammodernamento implica però una rivisitazione delle tariffe che sono destinate ad aumentare laddove l´acqua viene già pagata o ad essere introdotte nei paesi che si servono ancora dell´acqua di pozzo. "Il senso civico dei cittadini aiuterà a comprendere che l´economizzazione del bene-acqua è improcrastinabile; purtroppo la risorsa è in esaurimento e una precisa politica di ottimizzazione si è resa necessaria per salvaguardarla ed evitare inutili sprechi". "La situazione gestionale più complessa si presenta in Provincia di Udine - ha evidenziato Lenna- sia per caratteristiche orografiche che ´culturali´. In quest´area, traghettare gli attuali gestori fino alla costituzione del gestore unico, nel 2011, è operazione più complessa che altrove. La mia presenza all´assemblea sta proprio a significare la vicinanza della Regione ai Comuni, ai sindaci in particolare, che da un lato devono affrontare l´opinione pubblica, ma dall´altro sono chiamati a lavorare in sinergia per definire i criteri di economizzazione dell´acqua al fine di rendere l´Ato un soggetto autonomo". "La tariffazione dell´acqua è una scelta improcrastinabile, dobbiamo affrontarla con gradualità in modo che incida il minimo possibile sui cittadini. Le risorse pubbliche non consentono più di sobbarcarsi l´onere del sistema idrico, e neppure di sostituzione degli impianti". "Inizialmente possiamo garantire la nostra vicinanza mettendo a disposizione un fondo regionale che dia avvio ai lavori di costituzione degli ambiti territoriali", ma Lenna ha rimarcato la necessità che ognuno di essi riesca a mantenersi in forma autonoma e lo strumento suggerito è la creazione di un tavolo "in cui si possano trovare le mediazioni esplicite per far fronte, in una fase iniziale, alle criticità e successivamente ai problemi di gestione". .  
   
 

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