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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Luglio 2008
 
   
  BENEVENTO: FORUM REGIONALE RIFIUTI

 
   
  Benevento, 15 luglio 2008 - Gennaro Masiello, presidente della Camera di Commercio di Benevento, ha partecipato al Forum Campano per la gestione dei rifiuti, istituito per decisione dell’Assessore all’Ambiente della Regione Campania quale struttura consultiva e di attivazione della società civile. “Si tratta di un organismo – ha detto il presidente Masiello – che può portare un contributo di grande rilevanza alla riorganizzazione di tutto il ciclo dei rifiuti in Campania: cioè alla riappropriazione, da parte delle istituzioni e della società civile della regione, del ruolo che loro compete nella gestione di tutta la materia”. Tutti gli interessi rappresentati nel Forum, sostanzialmente riconducibili a tre categorie di soggetti (le Istituzioni: Comuni, Province, Municipalità, Asl; il mondo delle imprese: industriali, artigiane, commerciali, agricole, del terziario avanzato; gli organismi del volontariato: sindacati, associazioni ambientaliste, comitati territoriali e di base, insieme a i rappresentanti dei lavoratori – nessuna esclusa) abbiano modo di utilizzare il Forum non solo come sede per far conoscere e mettere a confronto le proprie posizioni e le proprie proposte, ma anche per dare loro maggiore voce, peso chiarezza,e legittimità democratica. “Per quanto riguarda le rappresentanze imprenditoriali, Camere di Commercio e Associazioni di categoria, – sottolinea il presidente Masiello – è stato importante l’aver reso esplicito fin dall’inizio l’interesse che può rivestire per esse la partecipazione al Forum e la possibilità che hanno di usarlo per accompagnare e intervenire da protagonisti in un processo di riorganizzazione partecipata del ciclo dei rifiuti nella regione. E’ infatti in corso il processo di costituzione di nove società a carattere provinciale o sub-provinciale all’interno delle quale dovranno confluire, secondo il dettato della L. R. 4/07, tutte le attività afferenti al ciclo dei rifiuti oggi disperse tra una molteplicità di soggetti (Comuni, Consorzi, struttura commissariale, oggi alle dipendenze del Sottosegretariato ai rifiuti campani, Cooperative, Imprese di raccolta e di trasporto, ecc. ), in una serie di fasi tra loro scarsamente collegate (Politiche di riduzione alla fonte, raccolta, trasporto, trattamento, smaltimento finale) e appesantite da un eccesso di normazione e di regolamentazione facente capo, anch’essa, a una pluralità di organi i confini delle cui competenze sono tutt’altro che chiari”. Nel disegno della Regione Campania le competenze gestionali che la L. R. 4/07 assegna alle Province dovranno essere al più presto trasferite alle società operative in corso di costituzione che, nella fase iniziale, saranno a capitale interamente pubblico, per poter effettuare questo passaggio di responsabilità nella forma di un affidamento in-house, per poi aprirsi subito dopo all’ingresso di competenze tecniche e manageriali e di capitali privati. “E’ opportuno, ed è nell’interesse di tutti, - sottolinea Gennaro Masiello, presidente dell’Ente Camerale sannita - che questo processo venga seguito fin dai suoi primi passi dalle rappresentanze del mondo imprenditoriale, sia in quanto soggetti interessati al buon funzionamento e a una corretta gestione di queste nuove imprese – tenendo conto che nella partita rientra gran parte dei cosiddetti rifiuti assimilati – sia in quanto potenziali partner, con indubbie responsabilità gestionali - nelle future compagini societarie di aziende che avranno in gestione anche impianti di grande rilevanza industriale come i sette cosiddetti Cdr e gli impianti di compostaggio di cui è imminente la realizzazione. Il secondo punto di indubbio interesse per il mondo imprenditoriale è rappresentato dall’urgenza, segnalata da Conai, di aprire al più presto nuovi impianti di selezione trattamento degli imballaggi recuperati attraverso la raccolta differenziata, ovvero di potenziare quelli esistenti. Le raccolte differenziate dei rifiuti urbani, infatti si stanno moltiplicando e tenendo presente la tabella di marcia delineata dal D. L. 90, ormai convertito in legge, dovrà raggiungere il 50 per cento dei rifiuti urbani prodotti nel giro di due anni e mezzo”. L’assessore alle attività produttive della Regione si è già dichiarato disponibile ad attivare risorse finanziarie e ad accelerare i processi autorizzativi per promuovere queste attività. Resta infine da delineare al meglio la partita relativa all’utilizzazione agronomica sia del compost che della frazione organica stabilizzata (Fos) che uscirà, rispettivamente, dai nuovi impianti di compostaggio o dalla riabilitazione dei impianti cosiddetti Cdr entrati, con il D. L. Del 17. 06. 08, nella disponibilità delle Province e, quindi, delle costituende società provinciali e subprovinciali. .  
   
 

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