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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 16 Luglio 2008 |
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COSTITUIRE UNA FONDAZIONE DENOMINATA UNIVERSITÀ DEL FRIULI VENEZIA GIULIA TRA GLI ATENEI DI UDINE E TRIESTE, LA SISSA, LE AMMINISTRAZIONI LOCALE ED I SOGGETTI PRIVATI
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Trieste, 16 luglio 2008 - "Il dibattito che in questi giorni si è aperto sul futuro del sistema universitario regionale - interviene l´assessore all´Università del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen - è fonte di estrema soddisfazione per la mia Direzione". "La condivisione espressa da più parti dell´idea di costituire una Fondazione di diritto privato denominata Università del Friuli Venezia Giulia tra gli Atenei di Udine e Trieste, la Sissa, le Amministrazioni locale ed i soggetti privati che vi vorranno aderire - commenta Rosolen - segnala un´importante convergenza sugli obiettivi che ci siamo proposti fin dall´inizio". La Fondazione di cui si sta parlando, precisa l´assessore, non rientra fra le ipotesi contemplate dal cosiddetto decreto Tremonti, il 112/08, ma fra quelle previste dal comma 3 dell´art. 59 della legge 388 del 23/12/2000 e dal successivo d. P. R 254 del 2001. Le linee guida che intendiamo perseguire, spiega, prevedono una razionalizzazione del sistema universitario che non implichi l´erogazione di minori risorse ma, piuttosto, ottimizzi il sistema delle contribuzioni pubbliche secondo un progetto che è in via di definizione e che sarà presentato a fine estate. Secondo Rosolen, l´operazione dovrebbe tradursi nella costituzione di un fondo globale per finanziare il sistema universitario del Friuli Venezia Giulia, sostenendo una maggiore responsabilizzazione dei singoli atenei entro determinati criteri fissati dalla Regione di concerto con il territorio. Il punto di partenza del processo di riforma, come già annunciato, riguarderà il diritto allo studio: verranno unificati i due Erdisu conseguendo così economie di scala non trascurabili. Inoltre, saranno incoraggiate e sostenute l´ideazione e la promozione di servizi personalizzati e innovativi per gli studenti attraverso un unico sistema di accesso, fruizione e gestione. Anche l´edilizia universitaria e la progettazione condivisa di campus e case di accoglienza per studenti dovrà seguire iter analoghi. Attraverso la Fondazione, o altri strumenti che si riterranno opportuni, si affronteranno i seguenti temi, che andranno progressivamente verificati e condivisi con tutti i soggetti interessati: 1) razionalizzazione della didattica al fine di evitare corsi di laurea analoghi tra le Università di Udine e Trieste; 2) istituzione di un´amministrazione e di un centro acquisti condivisi (almeno per una parte delle funzioni ritenute potenzialmente comuni ai tre enti universitari); 3) attività di fund raising internazionale destinata a potenziare le attività di ricerca e trasferimento tecnologico, anche in campo umanistico; 4) attività di marketing e merchandising internazionale volta a una maggiore attrattività del polo universitario regionale; 5) attività di divulgazione scientifica e umanistica coordinata con gli enti di ricerca del territorio. "Inevitabilmente - annuncia Rosolen - questi obiettivi comporteranno scelte importanti che spazieranno dall´unificazione degli Erdisu ad un ripensamento del ruolo dei quattro consorzi universitari regionali. Un processo di notevole portata - sottolinea - che richiederà un adeguato sostegno politico e finanziario". A questo proposito, l´argomento sarà domani al centro dell´incontro a Roma tra il presidente della Regione, Renzo Tondo, ed il ministro dell´Università, Mariastella Gelmini. "Insieme con il Ministero - afferma Rosolen - la Regione intende mettere a punto un percorso che sia utile, proficuo e largamente condiviso dal territorio". Di fronte a questo scenario, l´assessore considera scontato che ognuno dei due atenei dovrà pensare a nuove forme di coordinamento della propria eccellente offerta didattica, concependo la regione come un´unica piattaforma e puntando a farne il miglior sistema universitario italiano e uno dei migliori d´Europa. D´altro canto, i dati pubblicati in questi giorni sul "Sole-24ore", viene rimarcato, confortano e confermano le aspettative. La posizione d´eccellenza raggiunta dall´Università di Trieste per la qualità della propria offerta didattica e il buon posizionamento dell´Università di Udine, una delle migliori in Italia per il trasferimento tecnologico, rappresentano un forte impulso verso un´ulteriore crescita comune. "Da questo punto di vista - conclude Rosolen - vanno apprezzate le parole del senatore Ferruccio Saro che, raccogliendo le indicazioni della Regione, ha invitato l´Università di Udine a seguire questo tipo di percorso". . |
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