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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Luglio 2008
 
   
  PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO NEI CENTRI STORICI ´ IL CASO DI STUDIO DI OFFIDA´ IL SEMINARIO PER ILLUSTRARE GLI ESITI DELLA SPERIMENTAZIONE

 
   
  Ancona, 16 luglio 2008 - Si e` svolto ieri mattina al teatro Serpente Aureo di Offida il seminario ´Prevenzione del rischio sismico nei centri storici ´ Il caso di studio di Offida´ promosso dalla Regione in collaborazione con il Dipartimento per le politiche integrate di sicurezza e per la protezione civile. L´incontro, si e` svolto per divulgare gli esiti della sperimentazione effettuata sul centro storico di Offida nell´ambito del Progetto comunitario Sisma 2000-2006, al quale le Regione Marche ha collaborato insieme ad altri partner italiani, greci, della Repubblica Slovacca e della Slovenia sul tema della condivisione di esperienze e confronto in termini di attuazione di misure per la prevenzione dal rischio di calamita` naturali. I materiali sono stati raccolti in una pubblicazione curata dalla P. F. Beni Culturali e Programmi di Recupero del Servizio Cultura, turismo e Commercio. Attraverso il confronto con altre esperienze regionali, e` stato possibile elaborare delle prime `Linee guida´ finalizzate ad individuare metodi e tecniche di prevenzione del rischio sismico all´interno della pianificazione urbanistica degli insediamenti storici. ´E´ intenzione della Regione ´ scrive nella presentazione il presidente Gian Mario Spacca ´ affrontare con impegno il tema della `prevenzione e mitigazione del rischio sismico´ forti della significativa esperienza e qualificazione acquisite nelle articolate attivita` espletate dopo il terremoto del settembre 1997: innovazioni procedurali che vedono una straordinaria collaborazione con le strutture territoriali del Ministero per i beni e attivita` culturali; innovazioni di metodologie tecniche per la riduzione della vulnerabilita` dei centri storici e per il restauro con miglioramento strutturale del patrimonio monumentale; sinergia con il sistema delle autonomie locali nella predisposizione di ogni atto e nella gestione degli interventi; vicinanza alle comunita` locali ed alle loro problematiche; professionalita` di personale regionale dedicato´. Le Marche, dopo dieci anni di attivita` a seguito del terremoto che ha colpito anche l´Umbria, sono identificabili come regione ´esperta´ capace di elaborare norme, criteri, metodiche di intervento. .  
   
 

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