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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Luglio 2008 |
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"GIORNALISTI FRA PACE E GUERRA" I GIOVANI INVIATI RACCONTANO GLI INCONTRI E LE ESPERIENZE SUL CAMPO
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Bologna, 17 luglio 2008 - Sono rientrati dallo stage sul campo i quatto giovani giornalisti inviati in Libano e Kosovo al termine del corso "Giornalisti fra pace e guerra", promosso dalla Provincia e dall´Ordine dei giornalisti dell´Emilia-romagna, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, e il patrocinio della Scuola superiore di Giornalismo "Ilaria Alpi" dell´Università di Bologna. Lo stage ha permesso ai giornalisti, Cristiano Tinazzi, Cristina Provenzano, Giulia Bondi e Anna Maria Selini, di realizzare interviste, filmati e fotografie che documentano l´attuale situazione del Libano e del Kosovo. Il progetto - "Giornalisti fra pace e guerra" è il nome del corso di formazione per operatori dell´informazione, il cui obiettivo era formare giovani giornalisti e operatori della comunicazione come inviati di guerra, offrendo loro un´adeguata preparazione teorica specifica e uno stage sul campo in aree di tensione internazionale. Ai quattro partecipanti è, infatti, stata assegnata una borsa di studio che li ha portati in Libano e Kosovo, dove, seguiti da due tutor esperti, hanno potuto realizzare reportage che documentano l´attuale situazione di quei Paesi. Il corso di formazione si è svolto fra ottobre 2007 e maggio 2008, ha coinvolto 24 giovani fra i 23 e i 33 anni; le lezioni sono state tenute da docenti universitari, giornalisti ed esperti del mondo della cooperazione internazionale, dei Balcani e del Medio Oriente. Tra i docenti Stefano Bianchini, direttore dell´Istituto per l´Europa Centro-orientale e Balcanica di Forlì e Marcella Emiliani, professoressa di Storia ed Istituzioni del Medio Oriente all´Università di Bologna, per la parte storica ed istituzionale, e i giornalisti Marco Guidi, Ettore Mo, Mimmo Candito, Milena Gabanelli, Amedeo Ricucci, Lorenzo Bianchi. Altri approfondimenti sono stati curati dall´Ordine dei Giornalisti, da esperti di Ong (Terre des Hommes, Unimondo) e rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e della Difesa. Al rientro in Italia i ragazzi hanno redatto un reportage corredato da immagini, che servirà come materiale didattico e testimonianza diretta per le attività della Scuola di giornalismo "Ilaria Alpi" dell´Università di Bologna e per approfondimenti specifici nel territorio provinciale con le associazioni e le scuole che ne faranno richiesta. L´aspetto innovativo di questo corso è stato quello della formazione con stage sul campo, in luoghi così difficili e inusuali che costituisce un´esperienza unica nel suo genere che ha destato l´interesse dell´Ordine dei Giornalisti nazionale. Anche altri soggetti, quali agenzie di stampa, testate giornalistiche e lo stesso Ministero della Difesa hanno colto il valore del progetto. . |
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