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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Luglio 2008 |
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BOLOGNA: REPORT SULLE CRISI AZIENDALI NEL PRIMO SEMESTRE 2008
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Bologna, 17 luglio 2008 - Diminuiscono le procedure di mobilità, ma cresce il numero delle donne in cerca di lavoro Sono diminuite in questi primi sei mesi del 2008 le procedure di mobilità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre è cresciuto il numero di lavoratori nelle liste di mobilità e si tratta soprattutto di donne. Sono alcuni dei dati presentati giovedì 10 luglio in Provincia dalla presidente Beatrice Draghetti e dall´assessore al Lavoro, Paolo Rebaudengo, durante la seduta congiunta delle Commissioni Lavoro e Attività produttive. Draghetti e Rebaudengo hanno fatto il punto sulle crisi aziendali del territorio bolognese e hanno presentato i dati sulle procedure di licenziamento collettivo (mobilità) e di Cassa integrazione guadagni straordinaria monitorate nel corso del primo semestre 2008. Dal confronto con lo stesso periodo del 2007, quindi, emergono da un lato segnali positivi con una diminuzione delle procedure di mobilità (39 contro 52), così come dei lavoratori coinvolti (673 contro 811). Lo stesso si può dire per le procedure di Cassa integrazione (9 contro 14) e del numero dei cassintegrati (432 contro 445). I lavoratori più colpiti sono stati quelli dei settori metalmeccanico, alimentare e dell´edilizia, mentre per quanto riguarda le aziende, le situazioni più critiche si sono avute nel comparto metalmeccanico e nei servizi. Dall´altro, sono aumentati gli iscritti alle liste di mobilità regionale: il numero di lavoratori in lista in questo primo semestre è cresciuto del 7% rispetto al 30 giugno dell´anno precedente raggiungendo 5. 526 iscritti, con un incremento attribuibile per intero alle donne (+335 su un incremento totale di 362). "I dati sugli iscritti alle liste di mobilità - ha detto Rebaudengo - mostrano come siano ancora le donne fra i 40 e i 55 anni la categoria che continua a registrare il numero più alto di iscritti rispetto al totale dei lavoratori in mobilità, rappresentando da sola oltre il 50% del totale. Questo a segnalarci che, pur a fronte del primato bolognese in termini di occupazione femminile, sia importante continuare a mirare gli interventi di politica attiva del lavoro a favore di questa fascia di cittadini, soprattutto nei casi di ristrutturazioni e riorganizzazioni aziendali dove sono molto spesso le donne a pagare il prezzo più alto delle scelte aziendali". Dai dati sugli esiti delle procedure di mobilità emerge il ruolo di mediazione svolto dalla Provincia finalizzato alla positiva conclusione delle vertenze: 20 delle 48 procedure che si sono concluse nel primo semestre 2008 hanno visto la sottoscrizione di un accordo tra le parti in sede provinciale. Tra le aziende più significative coinvolte da crisi o ristrutturazioni nel I semestre 2008 ricordiamo la Assa Abloy Italia Spa, i Panifici Italiani Srl, la Castellini Spa, le Fonderie Sabiem Spa, la Marzocchi Spa, la Sasib Spa. L´assessorato al Lavoro della Provincia ha anche favorito, tra la fine del 2007 e i primi mesi del 2008, intese che hanno consentito - in raccordo con la Regione Emilia-romagna - il ricorso agli ammortizzatori sociali, in deroga rispetto alle norme nazionali, nelle vertenze della Cartiera Burgo Spa di Marzabotto e della Gesticoop Scarl di Bologna. "Si tratta di strumenti assai utili - ha sottolineato l´assessore Rebaudengo - dal momento che già da qualche anno consentono di lavorare sulle criticità del territorio prevedendo il ricorso agli ammortizzatori sociali anche per settori e aziende che non rientrano normalmente nelle previsioni di legge grazie ad intese sottoscritte in sede istituzionale con le parti sociali". . |
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