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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Luglio 2008 |
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GLI OSSERVATORI SOCIALI PROVINCIALI SI METTONO IN RETE SIGLATO UN PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE E PROVINCE TOSCANE UN ‘LABORATORIO’ DI INCONTRO, SCAMBIO E CONDIVISIONE DI INFORMAZIONI
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Firenze, 17 luglio 2008 - Una vera e propria rete, per scambiarsi e condividere conoscenze ed informazioni, metodologie di lavoro e strumenti, per analizzare i fenomeni sociali, monitorarli e studiare le politiche sociali più appropriate, a livello locale e regionale. Sono questi gli scopi principali del protocollo d’intesa, firmato ieri in Consiglio regionale tra la Regione e le 10 Province toscane, per lo sviluppo in rete degli Osservatori sociali provinciali e quello regionale. «Con lo sviluppo di questo sistema informativo – spiega l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori - chiudiamo idealmente un percorso di lavoro e confronto avviato da tempo. Siamo adesso in grado di sviluppare uno strumento fondamentale per la programmazione locale e regionale in campo sociale». La complessità attuale dei fenomeni sociali richiede una sempre maggiore capacità di adeguamenti e ! aggiornamenti rapidi da parte di chi è preposto alla pr! ogrammaz ione degli interventi. «Tempestività e appropriatezza delle risposte da parte delle istituzioni – prosegue l’assessore - dipendono anche dalla capacità di osservare, analizzare e seguire le trasformazioni sociali nel momento in cui si determinano. Monitorare i contesti locali ed essere in grado di riprodurli attraverso una reportistica continuativa e puntuale, anche nel dettaglio territoriale, diventa spesso un’esigenza fondamentale. La rete tra gli Osservatori provinciali e l´Osservatorio regionale nasce proprio per rispondere a queste esigenze» Il progetto mira a realizzare un sistema di osservazione basato su strutture territoriali autonome coordinate a livello regionale, dotato quindi della flessibilità necessaria per potersi sintonizzare sulle esigenze poste dal nuovo Piano Integrato Sociale Regionale (Pisr) e dal Piani Integrati di Salute (Pis) del territorio. Tenuto anche conto del fatto che i nuovi strumenti di ! analisi e programmazione, in primo luogo il Profilo di Salute, esigono informazioni organizzate per categorie di bisogno e per target di popolazione. Già ora gli Osservatori Sociali Provinciali (Oo. Ss. Pp. ) producono report statistici e rapporti finalizzati a indagare specifici problemi assai utili per la programmazione locale. Lo sforzo della Regione è stato quello di creare un collegamento fra i diversi Osservatori provinciali, per fare in modo che la loro produzione, pur rimanendo ancorata al territorio, possa avere un valore a livello regionale. Ovvero che tutte le informazioni da loro prodotte possano essere ricondotte al dato regionale e dettagliate a livello di zona. «La Regione – conclude l’assessore Salvadori - si propone di fare emergere e valorizzare tutto il patrimonio informativo in possesso degli Osservatori provinciali, superando le peculiarità che ne riducono la capacità di confronto. Questo lavoro di sq! uadra consentirà agli Osservatori provinciali di svilup! pare sem pre più il loro carattere di punto di raccolta e restituzione delle informazioni in ambito locale in favore dei vari soggetti pubblici e privati che operano nel campo sociale». . |
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