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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Luglio 2008
 
   
  PERUGIA: BORSA MERCI: “FORUM SUI PREZZI”

 
   
  Per iniziativa della Camera di Commercio di Perugia si è tenuto il 16 luglio alla Borsa Merci di Perugia con sede in Ponte S. Giovanni, via Catanelli n. 70, il “Forum sui Prezzi”, cui hanno preso parte i vertici dell’ente camerale, i responsabili del Settore Prezzi, i componenti del Comitato e della Deputazione della Borsa Merci, nonché le direzioni delle Associazioni di Categoria del comparto agricolo, operatori e esperti di settore. Aperto da un saluto del presidente della Camera di Commercio Alviero Moretti, il Forum è stato introdotto dal segretario generale dell’ente Dott. Andrea Sammarco, il quale ha ricordato come “l’osservazione sull’andamento dei prezzi alla produzione costituisce un fattore di attenzione per la Camera di Commercio, tanto più nell’ultimo scorcio d’anno in cui i prezzi delle materie prime e, in particolare, dei cereali hanno continuato a lievitare sui mercati nazionale e internazionali”. La Borsa Merci di Perugia - istituita con D. P. R. Del 5/4/1961 – è sede di contrattazione di numerosi prodotti agricoli: cereali (grano tenero e duro, granoturco, orzo) farine, legumi, olio, vino, sementi. ) oltre che del bestiame - bovini, suini ed equini – e animali da cortile. Complessivamente sono 276 le voci merceologiche quotate nel listino della Borsa Merci perugina. Tradizionalmente il giorno di mercato si tiene il martedì. “Gli organi della Borsa Merci – ha ricordato la Dr. Sa Elena Milletti coordinatore dell’area Borse - sono la Deputazione di Borsa e il Comitato Borsa Merci; la Deputazione si riunisce una volta al mese presso i locali della Borsa Merci, sorveglia l’andamento della Borsa e provvede affinché siano osservate le leggi ed i regolamenti vigenti; il Comitato di Borsa, invece, si riunisce il martedì, giorno di mercato, e provvede all’accertamento dei prezzi per la formazione del Listino Settimanale della Borsa Merci. Sempre il martedì si riunisce anche la Commissione camerale per l’accertamento dei prezzi del bestiame bovino, suino, ovino ed equino, fieno, paglia e scorte morte, che vengono pubblicati anch’essi nel Listino settimanale. L’andamento dei prezzi registrati dalla Borsa perugina è stato illustrato da Andrea Pasqualucci, responsabile dell’Ufficio Borsa della Camera di Commercio di Perugia. “Il dato più evidente - ha sottolineato Pasqualucci – è la forte crescita del prezzo dei cereali, registrata – peraltro su scala globale – da un anno a questa parte. Il caso del grano duro è significativo: + 190% in circa 12 mesi”. Oggi, giorno di mercato, proprio mentre si svolgeva il Forum, la Borsa Merci ha fissato il prezzo dei cereali del nuovo raccolto, praticamente invariato rispetto a una settimana fa (8/7/08), in ribasso rispetto alla campagna 2007, ma in deciso aumento sulle quotazioni di apertura di un anno fa. Purtroppo – e i rappresentanti delle organizzazioni del settore agricolo e i componenti del Comitato di Borsa lo hanno fatto notare a chiare lettere – la maggiore remunerazione derivante dalla produzione di cereali è stata erosa dal corrispondente, fortissimo, aumento dei costi di produzione dovuto principalmente all’apprezzamento inarrestabile dei prodotti petroliferi. “Senza dimenticare – ha sottolineato Bruno Diano, presidente del Comitato Borsa Merci – che il prezzo dei cereali non ha fatto altro che tornare ai livelli di 35/40 anni fa: da allora in poi le imprese agricole hanno visto scendere le quotazioni cerealicole a livelli irrisori, fino appunto alla ripresa di questo ultimo biennio”. “Per il prossimo futuro, le quotazioni dei cereali si manterranno intorno ai livelli attuali – ha affermato Giuseppe Spazzoni, componente del Comitato Borsa e operatore di settore tra i più importanti del Centro Italia. “E ciò perché le scorte mondiali si sono ridotte, colossi demografici come l’India e la Cina hanno aumentato i consumi e per l’alto livello dei costi di trasporto”. Per quanto si riferisce alle quotazioni degli altri prodotti agricoli e zootecnici, i dati forniti dalla Borsa Merci di Perugia, smentiscono la percezione di aumenti diffusi e continui, almeno per quanto si riferisce ai prezzi alla produzione: l’olio extravergine di oliva ha registrato un 2007 in flessione; il vino da tavola è risalito leggermente a fine 2007 dopo un biennio di cali sensibili; le uve per vini a denominazione di origine sono stabili, se non in calo, ad eccezione dell’uva sagrantino in costante ascesa. Quadro a tinte fosche per le imprese di allevamento costrette a confrontarsi con quotazioni in calo e che addirittura mettono a repentaglio la sopravvivenza stessa delle imprese. I bovini da allevamento razza chianina, così come quelli da macello, sono stati trattati al ribasso per l’intero 2007. Non va meglio nel settore dei suini da allevamento e da macello che, salvo alcune eccezioni, scontano prezzi molto bassi (2007) e che non accennano a risollevarsi. E nonostante questo, i consumatori vedono intaccare il proprio potere d’acquisto dai prezzi sempre alti che trovano nei negozi. “Bisogna dire le cose con chiarezza – ha esclamato Bruno Diano: sul prezzo finale, l’incidenza del prezzo alla produzione è del 7-10%, tutto il resto non riguarda l’agricoltura”. Dietro le dinamiche di prezzi e quotazioni, dal Forum è emerso uno stato di forte disagio e insoddisfazione da parte delle varie componenti del mondo agricolo, costrette ad operare in un sistema di cui tutti chiedono una radicale trasformazione. Hanno portato il loro contributo al dibattito Giuseppe Tromba (Col diretti, settore cereali), Carmelo Mezzasoma esperto del settore bestiame bovino e suino, Paolo Bigazzi (Confartigianato, settore cereali e farine), Orlando Cardinali (Confcommercio per il settore bestiame), Angelo Valentini esperto settore uve e vini, Angelo Corsetti direttore della Coldiretti provinciale di Perugia e Antonio Sposicchi presidente della Cia Umbria. .  
   
 

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