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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Luglio 2008 |
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IL SISTEMA VARESE CHIEDE ANCORA NUOVE ASSUNZIONI
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Varese, 17 luglio 2008 - Alle difficoltà economiche degli ultimi mesi, gli imprenditori varesini dichiarano di voler reagire investendo ancora una volta sulle risorse umane: è di 650 unità il saldo positivo, tra ingressi e uscite dal mondo del lavoro, atteso per quest’anno dalle imprese della nostra provincia. La cifra risulta dall’analisi condotta nell’ambito della ricerca Excelsior ’08 sulle previsioni di assunzioni condotta annualmente a livello nazionale da Unioncamere e Ministero del Lavoro con la collaborazione delle singole Camere di Commercio. Varese, dunque, conferma il trend positivo del recente passato. Dai dati forniti dalle nostre imprese, però, emerge anche un elemento nuovo di grande interesse: è in crescita il livello di formazione scolastica occorrente ai nuovi assunti. Quest’anno un titolo di studio di livello universitario è necessario nel 10,2% dei casi (nel 2007 la percentuale era del 9,5%) e il diploma nel 48% delle nuove assunzioni (41,4% lo scorso anno). In diminuzione, invece, le richieste per i livelli di istruzione professionale sia statale che regionale (rispettivamente passati del 10,8% del 2007 al 10,4% del 2008 e dal 6,8% nel 2007 al 5,5% nel 2008). Idem per la scuola dell’obbligo il cui titolo di studio era previsto nel 31,4% delle assunzioni nel 2007 mentre quest’anno lo è nel 25,9% dei casi. Entrando nel dettaglio della ricerca, si scopre che nel 2008 le imprese varesine hanno previsto complessivamente 13. 770 entrate contro 13. 120 uscite. Anche il dato della percentuale di aziende che assumono personale registra un incremento: si passa dal 22,6% del 2007 al 26% di quest’anno, allineandosi al valore regionale che è pari al 26,7%. Analizzando poi il dato settoriale depurato dalle richieste di personale stagionale, l’incremento delle assunzioni, da 10. 620 unità del 2007 a 12. 350 unità del 2008, è dovuto in particolare all’aumento nel Commercio (da 1. 430 unità a 2. 580) e nell’Industria (da 3. 700 unità a 4. 390). Si riducono le richieste nelle Costruzioni (da 930 unità a 890) mentre sono sostanzialmente invariate negli altri Servizi (da 4. 550 unità a 4. 500). Infine, uno sguardo alle entrate di personale che le imprese considerano “di difficile reperimento”; nel complesso rappresentano il 31,9% delle nuove assunzioni del 2008. Il dato non varia molto rispetto all’anno recedente (30,5% nel 2007) e solo per alcuni settori raggiunge percentuali consistenti (circa il 60% nella produzione e trattamento dei metalli). Anche le cause, come nel 2007, sono riconducibili, a detta delle imprese, alla scarsità di personale con esperienza e preparazione specifica. . |
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