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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Luglio 2008 |
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PRESENTATO IL REPORT SUL CREDITO IN PROVINCIA DI BENEVENTO
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Benevento, 17 luglio 2008 - 2008 - Presentati presso la Camera di Commercio il rapporto dell’Osservatorio provinciale sul credito e un nuovo strumento finanziario del Sistema camerale nazionale per facilitare e rendere più efficace l’accesso al credito per le imprese, in sinergia con i Confidi. “L’accesso del sistema imprenditoriale agli strumenti creditizi – ha sottolineato Gennaro Masiello, presidente della Camera di Commercio di Benevento - costituisce uno degli aspetti nodali del decollo dello sviluppo economico, assumendo importanza vitale in quei territori i cui processi economici stanno attraversando una congiuntura sfavorevole. L’ente camerale sannita, al fine di analizzare in modo approfondito le tematiche inerenti ai rapporti fra banche e imprese nella provincia e di studiarne i principali elementi di criticità, ha ritenuto opportuno, nell’ambito del programma di attività, procedere all’elaborazione di un Osservatorio sul credito, inquadrato in una più generale attività di ricerca sulla situazione economica del territorio”. Ad illustrare il report “Osservatorio sul Credito della Provincia di Benevento 2007” (settantadue pagine con appendice statistica allegata) è stato Giuseppe Capuano, dirigente responsabile Area Studi e Ricerche Istituto “Guglielmo Tagliacarne”. “Uno spaccato importante – ha detto Captano – frutto di un approccio dinamico, grazie anche alla lettura dei dati storici registrati in questi anni. Per certi versi si può addirittura parlare di , come nel caso della forte presenza registrata in questa provincia di banche medie, rispetto ad altri territori dove è massiccia la presenza di grandi banche e di piccoli istituti di credito”. Dal rapporto emergono alcune significative rappresentazioni del binomio imprenditori-banca: gli imprenditori sanniti mantengono rapporti con una sola banca. Domina quindi in provincia il relationship banking. Il credito è usato meno per rinnovare e per attivare processi di formazione all’interno dell’azienda. Le condizioni (costi, garanzie, etc. ) applicate ai finanziamenti sono onerose per molti anche se non c’è razionamento del credito. Diminuisce, comunque, nel tempo la quota degli insoddisfatti. Il rapporto con la Banca sembra ancora di “tipo tradizionale” ed i servizi consulenziali sono poco richiesti (vista la dimensione di impresa) e poco conosciuti. In generale, migliorano i rapporti banche-imprese rispetto al passato, anche se il percorso intrapreso è ancora lungo. “Partendo dal dato del forte razionamento del credito e dalla razionalizzazione delle banche, Unioncamere – ha detto Sandro Pettinato, responsabile dell’ Area Servizi finanziari, Infrastrutture e Internazionalizzazione di Unioncamere - sostiene e promuove iniziative di promozione e sostegno ai confidi nonché di sviluppo di finanza innovativa, attraverso attività di studio e monitoraggio del sistema del credito e delle esigenze delle imprese, in particolare delle piccole e medie, in vista dell’adozione degli accordi di Basilea, e mediante un’opera di coordinamento delle azioni territoriali di miglioramento dell’accesso al credito”. Al dibattito hanno offerto loro contributi gli amministratori camerali Vincenzo Nicolella e Antonio Campese, componenti di giunta, il consigliere camerale Vincenzo Molinaro, De Blasio della Confcommercio e Giuseppe De Leonardis, direttore della Banca di Credito cooperativo di San Marco dei Cavoti. . |
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