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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Luglio 2008 |
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LAVINIA BIAGIOTTI CIGNA INTERVISTATA DA FEDERICO VESPA SU 7ITV
“IL MONDO DELLA MODA NON È LA FIERA DELLE VANITÀ CHE CI VOGLIONO DESCRIVERE.
PER L’ITALIA RAPPRESENTA UN’INDUSTRIA MOLTO SERIA E IMPORTANTE.”
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On line dal 16 luglio su www. 7itv. Tv la sesta puntata di “Figli di…”. Federico Vespa intervista in video Lavinia Biagiotti Cigna, erede della casa di moda romana. Sesta puntata di “Figli di…” e sesta occasione per Federico Vespa di approfondire i temi dell’eredità familiare nelle nuove generazioni di imprenditori ed artisti. Questa volta il giornalista ha intervistato Lavinia Biagiotti Cigna, figlia di Laura Biagiotti e Gianni Cigna (la mente creativa e il manager di Biagiotti Group). 29 anni, fin da bambina immersa nel mondo della moda, Lavinia lavora a fianco della madre da una decina d’anni, dopo la scomparsa del padre; attualmente ricopre la carica di Junior Vice President dell’azienda romana. Come è ormai tradizione di “Figli di…”, l’intervista comincia con l’analizzare il difficile momento in cui si decide se seguire la strada del genitore celebre, o se intraprendere una carriera diversa: “È stato il destino a scegliere per me – chiarisce Lavinia - Sono nata lo stesso giorno di mia nonna Delia, la fondatrice dell’azienda; era anche il giorno di una sfilata, quindi la moda ha fatto parte della mia vita fin dal primo respiro. […] Mi sentivo una bambina speciale perché ogni sei mesi mi trasferivo a Milano con la tata e le bambole e per due settimane stavo in un mondo fantastico di Barbie giganti che altri pettinavano e vestivano. Un mondo che quindi mi è sempre piaciuto e mi è entrato dentro. Inevitabilmente si affronta il tema del paragone con la madre: “All’inizio avevo paura del confronto – ricorda la Biagiotti - […] Ero piena di insicurezze come ogni adolescente. Ma se si crede in ciò che si fa e si ha buona volontà, si può arrivare ovunque”. Lavinia Biagiotti racconta di un inizio non semplice e di diversi anni di gavetta: “Mio padre e mia madre formavano una bellissima squadra; quando lui è venuto a mancare, avevo 17 anni, non volevo che mia madre rimanesse sola e mi sono buttata, facendo una gavetta “tostissima”: portavo cappuccini e caffè e per due anni non potei neanche rispondere al telefono. […] Non venivo mai presa sul serio: una donna di vent’anni… figurarsi. L’inizio è stato duro proprio perché nel Paese non si dava ai giovani l’opportunità di imparare, anche sbagliando”. Altro tema caro alla rubrica “Figli di…”: quello dei bamboccioni. “Quest’idea dei bamboccioni nasce dal fatto che non ci permettono abbastanza di sbagliare – sostiene la giovane manager, che in un altro momento dell’intervista suggerisce una formula per far crescere le nuove generazioni: “Mia madre rappresenta l’elemento “senior” della saggezza, io quello “junior” dell’energia, della tecnologia e della globalizzazione. Secondo me questo è il massimo che si può avere in un’azienda. […] Questo mix di capelli grigi e di giovani è importantissimo, e credo che farebbe bene anche alla politica e al Paese”. Il rapporto tra madre e figlia è un argomento cruciale dell’incontro tra Vespa e la Biagiotti: “Con mia madre ci sono stati sempre uno straordinario affetto e complicità. I miei genitori mi hanno sempre trattato da adulta ed hanno sempre chiesto il mio parere. Quando sono rimasta sola con mia madre all’inizio è stata dura, adesso il rapporto si è invertito: io sono la madre e lei la figlia, che mi chiede consigli in continuazione e che si mette le scarpe da ginnastica mentre io ho iniziato a portare i tacchi. ” L’intervista completa è visibile a tutti on demand nella rubrica “Figli di…” del canale “Mondanità e Costume” sul sito www. 7itv. Tv. . |
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