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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Luglio 2008
 
   
  OSPEDALE DELL’ANGELO SINTESI DI UMANITÀ, ALTISSIMA TECNOLOGIA, MOTIVATA PROFESSIONALITÀ

 
   
  Venezia, 17 luglio 2008 - “L’ospedale dell’Angelo? Un esempio straordinario di ottima sanità veneta: strutturale, organizzativa e professionale, con il quale dovrà confrontarsi la sanità europea, e non solo, nei prossimi dieci anni”. Lo ha detto l’assessore regionale Sandro Sandri, che ieri mattina ha voluto visitare personalmente il nuovo ospedale di Mestre. “Una visita non a sorpresa – ha ribadito – ma conoscitiva, per verificare i traguardi raggiunti nella nostra più moderna struttura e vedere quali esperienze possano essere trasferite anche in altri nosocomi della Regione”. L’assessore Sandri, accompagnato tra gli altri dal direttore generale Antonio Padoan e dal direttore sanitario Onofrio Lamanna, si è recato nei laboratori d’analisi (capaci di servire l’utenza dell’intera provincia di Venezia e ai quali si stanno rivolgendo anche strutture private), nel Day Surgery, in alcuni reparti specialistici e negli uffici amministrativi. “Ho constatato una sintesi eccellente tra modularità e bellezza del sistema, umanità, entusiasmo degli addetti a qualunque livello”. Per paradosso, infatti, il bell’ospedale di Mestre, l’unico in Italia e forse in Europa che sarà servito entro l’anno anche da una fermata ferroviaria, è un nosocomio dove si sta bene, creato attorno al paziente e alle sue esigenze di persona, ma nello stesso tempo con una modularità tale da potersi adeguare anche a mutamenti repentini di esigenze sanitarie. E’ stata di fatto superata la “antica” rigida separatezza tra Divisioni, e si è proceduto per “piastre”, dove esigenze similari si integrano tra di loro fisicamente e dal punto di vista della cura (per esempio pediatria è connessa a ostetricia e ginecologia, in un contesto che vede assieme madri e bambini) e dove le degenze, le sale di medicazione, gli uffici, e così via possono essere rapidamente riadattati, “allungando” o “accorciando” i diversi reparti a seconda delle evenienze. E in più, il sistema di compartecipazione del privato che sta alla base del nuovo Ospedale dell’Angelo si traduce in un risparmio per le finanze sanitarie per quanto riguarda la manutenzione ed eventuali interventi strutturali che si rendano necessari, cui appunto deve provvedere la parte privata. .  
   
 

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