|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Settembre 2008 |
|
|
|
|
|
STOP ALL´IMPUNITÀ SULLE STRADE UE :L´EUROPA DICE BASTA ALL´IMPUNITÀ SULLE STRADE EUROPEE
|
|
|
|
|
|
Bruxelles, 11 settembre 2008 - Una delle conquiste di cui va fiera l´Europa è aver abbattuto le frontiere fra i vari paesi Ue, creando una veritiera libertà di movimento dei suoi cittadini. Un vantaggio in termini di circolazione che stona, però, con l´impunità sotto la quale si celano taluni europei che, una volta fuori dal confine nazionale, scorazzano in barba alle regole del codice della strada, forti del convincimento che le multe non li raggiungeranno mai. Gli eurodeputati, però, vogliono mettere fine a questa scappatoia illecita che di fatto discrimina i cittadini europei e martedì 9 settembre hanno votato a maggioranza schiacciante in commissione parlamentare trasporti una relazione che propone facilitazioni nell´applicazione delle sanzioni alle infrazioni stradali in tutta l´Unione europea. Il nodo dei non residenti - Il testo in prima lettura, affidato all´eurodeputata spagnola Inés Ayala Sender del gruppo socialista (Pse), prende spunto da un´iniziativa della Commissione europea che punta a dimezzare del 50% il numero dei morti sulle strade europee entro il 2010, fino a ridurre le vittime a 27. 000. Un obiettivo raggiungibile solo se si affronta il nodo dei non residenti, categoria maggiormente responsabile in proporzione delle infrazioni stradali rispetto ai conduttori locali, in particolare riferito ai limiti di velocità. Ad oggi, solo gli accordi bilaterali fra i vari paesi Ue riescono a limitare i danni, ma occorre fare di più con un´applicazione su base europea. Le proposte sul tavolo - Per invertire questa tendenza, Inés Ayala Sender, d´accordo con la Commissione europea, propone di concentrarsi inizialmente su quattro infrazioni, responsabili di quasi l´80% di tutti gli incidenti stradali nell´Ue: eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza, guida senza cinture e transito con il semaforo rosso. Il Parlamento europeo ha optato per la sicurezza e l´uguaglianza di tutti i cittadini, ora tocca al Consiglio fare altrettanto Inez Ayala Sender La deputata spagnola suggerisce un più intenso scambio di informazioni fra gli Stati membri, grazie a un database utilizzabile solo a tale scopo, procedure accelerate nei pagamenti oltre confine e la notifica alle autorità dello Stato membro delle generalità del colpevole dell´infrazione. In giro per l´Europa… . - Confrontando le cifre nel 2006 dell´Osservatorio europeo del numero di incidenti sulle strade dei vari paesi Ue, si scopre come viaggiare sulle strade greche e dei paesi dell´ex blocco sovietico sia in generale più pericoloso che nel resto dell´Unione europea; in particolare in Svezia, Olanda e Malta, unica eccezione dell´Europa meridionale a figurare nei primi posti dei "virtuosi" di questa triste classica. Per il secondo anno consecutivo, la Commissione europea organizza la giornata europea della sicurezza stradale per sensibilizzare l´opinione pubblica sull´importanza di una guida corretta e sicura. All´inaugurazione a Parigi il 13 ottobre prossimo è prevista la partecipazione del commissario europeo ai trasporti e vicepresidente Antonio Tajani. Lo scorso 10 luglio Tajani aveva invitato a Bruxelles giovani da tutta Europa per affrontare il tema, creando i presupposti per un network europeo di riferimento per informare su formazione, educazione e buone prassi stradali. Il voto in plenaria della relazione Ayala Sender è previsto per la sessione plenaria di novembre, in attesa delle mosse del Consiglio. . . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|