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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Settembre 2008
 
   
  “TERZO RAPPORTO E-CONTENT SUL MERCATO ITALIANO DEI CONTENUTI DIGITALI” IL VALORE DEL MERCATO NEL 2007: 5,157 MILIARDI (+21%) BOOM NELLA PUBBLICITÀ (+47,5%)

 
   
  Roma, 17 settembre 2008 - Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici ha presentato oggi il “Terzo Rapporto sul Mercato dei Contenuti Digitali in Italia”, realizzato in partnership con il Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie e con la collaborazione scientifica di Netconsulting. Ecco i dati più rilevanti che emergono nel Rapporto: Il Mercato Dei Contenuti Digitali: Tendenze E Valore - Gli ultimi due anni, e il 2007 in modo particolare, sono stati caratterizzati da un forte fermento nel mondo della digitalizzazione dei contenuti e da una progressiva transizione dei consumatori da un ruolo passivo, che per anni ha caratterizzato il mercato dell’entertainment, ad un ruolo proattivo, capace di guidare l’offerta verso lo sviluppo di nuovi servizi e di nuovi contenuti e indirizzare le linee evolutive del mercato. È cresciuto il tempo dedicato al web da parte degli utenti. Nel 2007 le ore trascorse su Internet sono aumentate di circa il 20%, arrivando a superare le 5 ore la settimana e quasi 22 ore al mese. Ciò ha contribuito a portare il mercato dei contenuti digitali in Italia nel 2007 alla quota di 5,157 miliardi di euro (pari al 20% dei ricavi complessivi dei settori che compongono il Sic, il Sistema Integrato delle Comunicazioni). La crescita complessiva nel 2007 è risultata pari al 21% ed anche per il prossimo biennio (2008-2009) si prevedono crescite vicine al 20%, fino ad un totale stimato in 7,340 miliardi di euro nel 2009. La componente più rilevante del mercato (parliamo dell’80%) continua ad essere rappresentata dai Contenuti a pagamento, per un valore pari a 4,137 miliardi di euro. Analizzando i contenuti a pagamento, la componente Video emerge come il mercato principale con un valore pari a 2,544 miliardi di euro (esclusa la raccolta pubblicitaria), con un’incidenza pari al 61,5% del mercato di questa categoria e del 49% sull’intero mercato dei contenuti digitali. Il fenomeno più importante che si è registrato è, tuttavia, la crescita della Pubblicità, che ha messo a segno un incremento della raccolta, nel 2007, del 47,5% rispetto all’anno precedente (894,7 milioni di euro). Le previsioni per i prossimi anni sono di una crescita altrettanto consistente che permetterà alla raccolta pubblicitaria sulle reti digitali di raggiungere e superare, nel 2009, la soglia di 1,5 miliardi di euro. Nonostante la crescita degli investimenti pubblicitari nelle nuove reti digitali sottenda ad una maggiore disponibilità di contenuti gratuiti, in realtà gli operatori del settore, sulla spinta dell’affermarsi nel web 2. 0 di un nuovo tipo di consumatore che è a sua volta produttore di contenuti gratuiti (il “prosumer”), si stanno orientando sempre più verso un mix di contenuti che va sotto il nome di offerta freemium (in cui alla disponibilità di contenuti gratuiti finanziati dalla pubblicità si affiancano una serie di contenuti e servizi a valore aggiunto per i quali viene richiesto un pagamento), che sembra caratterizzare il modello di business prevalente nell’era digitale. Il mercato del Public Content – contraddistinto dagli investimenti delle Pubbliche Amministrazioni nei contenuti digitali (turismo e beni culturali soprattutto) - vale 125 Milioni di euro, ed è quello che le evidenzia dinamiche più contenute, con una crescita dell’8,2% nel 2007. I Principali Driver Di Sviluppo Del Mercato e-Content - Le potenzialità di crescita del mercato e-Content sono legate ad una pluralità di driver che possono agevolarne lo sviluppo e consentire l’effettiva realizzazione delle previsioni relative alle dinamiche del prossimo biennio, e sono essenzialmente quattro: le Infrastrutture, la Regolamentazione, l’Offerta, la Domanda. Tra i fattori abilitanti per lo sviluppo di tutti i segmenti del mercato e-Content ci sono: · la diffusione dei Pc connessi in banda larga, sia nelle famiglie che presso le microimprese (professionisti, commercianti e artigiani); · la realizzazione al 2012 dello “switch off” della televisione digitale terrestre; · la diffusione di reti di nuova generazione (Ngn); · una maggiore disponibilità di device che consentano di migliorare la “customer experience”. Le Proposte Per Lo Sviluppo Dei Contenuti Digitali - Confindustria Servizi innovativi e Tecnologici ritiene necessario un insieme articolato e coordinato di iniziative, un vero e proprio “Piano nazionale per obiettivi Ict”, che porti alla digitalizzazione dei rapporti tra i cittadini, le imprese e le Pubbliche Amministrazioni. In particolare: Per le Imprese: occorre sostenere l’innovazione Ict a sostegno dell’internazionalizzazione nei settori maturi del Made in Italy ed estendere il Programma Industria 2015 ad un 6° Progetto di Innovazione Industriale, dedicato esclusivamente allo sviluppo di servizi e applicazioni Ict. Per le Famiglie: occorre sviluppare le competenze Ict, dando priorità alla popolazione in età scolare, rafforzando e/o rendendo obbligatori gli insegnamenti delle discipline tecniche informatiche e dei servizi internet, integrando le stesse discipline anche nei programmi didattici dei corsi scolastici ordinari. È importante superare il digital divide attraverso la detassazione delle spese sostenute in particolare dalle fasce più deboli della popolazione. Per Pubbliche Amministrazioni centrali e locali: con priorità nei campi della sanità, della scuola e dei servizi transazionali con i cittadini, occorre procedere alla completa informatizzazione dei processi di front office e di back office, in modo da realizzare la completa digitalizzazione delle pratiche amministrative e consentire l’erogazione esclusivamente on-line di servizi e contenuti, senza l’utilizzo di moduli cartacei e senza la necessità di spostamenti fisici da parte degli utenti. Saranno altresì importanti per lo sviluppo del mercato e-Content iniziative di carattere normativo a sostegno della disponibilità on-line delle banche dati informative pubbliche, che devono poter essere rese disponibili al mercato e all’utente finale. I “Digital Rights” - Non è più rinviabile la questione di alcuni nodi irrisolti che frenano lo sviluppo del mercato dei contenuti digitali sin dalla sua nascita, e che riguardano maggiormente gli attori che si concentrano nelle fasi a monte della catena del valore. Uno di questi è la molteplicità degli standard per la gestione dei “digital rights” oggi presenti sul mercato, che ne impediscono l’effettiva interoperabilità e ostacolano, pertanto, la libera circolazione dei contenuti. In questo senso potrebbe essere utile ripartire dal “Patto di Sanremo”, siglato nel 2005 da una cinquantina tra Associazioni di categoria ed Aziende, a cui non è stato dato seguito. Si rende altresì necessaria una revisione della normativa sul diritto d’autore (a partire dalla legge 633/41), dando delega al Governo per la predisposizione di un “Codice per il diritto d’autore” che razionalizzi ed aggiorni tutta la normativa in materia. Iva Agevolata - Tra le politiche non più differibili c’è quella dell’armonizzazione dell’Iva agevolata al 4% dai contenuti editoriali tradizionali a quelli “liquidi”, usufruiti on-line (su cui grava attualmente l’imposta classica del 19%). Si tratta di una norma che inciderebbe poco sulle entrate tributarie, e che darebbe, contemporaneamente, un segnale forte e un incentivo pratico agli operatori per aumentare la loro offerta di e-Content. In apertura dei lavori del Convegno Alberto Tripi, Presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, ha dichiarato: “La crescita di questo mercato conferma la vitalità di un settore che contribuisce in modo determinante allo sviluppo dell’economia e della società della conoscenza. Le imprese sono consapevoli che l’offerta sempre più pervasiva dei servizi a valore aggiunto e delle tecnologie deve puntare sulla qualità dei contenuti. E’ questa la strada – ha concluso Tripi – per ottenere un vantaggio competitivo ed evitare i rischi di saturazione che nel tempo possono generare disaffezione”. .  
   
 

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