Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Settembre 2008
 
   
  VENERDÌ A MATERA III EDIZIONE PREMIO “LA CITTÀ DEI SASSI"

 
   
  Matera, 25 settembre 2008 - Venerdì 26 a Matera nella chiesa del Purgatorio alle 19,30, Paride Leporace, direttore de “il Quotidiano della Basilicata”, condurrà la cerimonia di premiazione della Iii edizione del Premio nazionale letterario “La città dei Sassi”. La serata – ha dichiarato la vicepresidente di Liberalia, Antonella Andrisani – sarà dedicata a un protagonista d’eccezione della nostra giuria, l’amico Paolo Giuntella, che ha contribuito al successo del nostro progetto culturale. A lui è stata intitolata una targa speciale che premierà l’autore, di cui sveleremo il nome solo il prossimo 26 settembre, di una opera vicina al mondo del giornalismo che si è distinta per talento e originalità”. Alla premiazione prenderanno parte il presidente del Consiglio regionale di Basilicata, Prospero De Franchi, l’assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Digilio e il sindaco della città di Matera Emilio Nicola Buccico. “La conferma del supporto di partner istituzionali di rilievo, quali il Consiglio regionale di Basilicata, la Provincia ed il comune di Matera – ha detto la portavoce, Gabriella Lanzillotta – accanto al sostegno di nuovi partner privati, quali la Fidas Basilicata e il Womens Fiction Festival, hanno permesso al nostro progetto culturale di trovare energia e motivazioni nuove. La Iv edizione, in ragione di questa crescita, promuoverà un calendario più ricco di iniziative e di cultura”. Il vicepresidente del Premio “La città dei Sassi”, Plinio Perilli afferma: “Tornare a Matera per premiare i nostri giovani talenti inediti è per me una nuova occasione di gioia . I Sassi, motivo di orgoglio di questa città, che attiravano le attenzioni dei sociologi e dei politici come superbo, inquietante e arcano primitivismo fuori dal tempo e dalla storia, oggi li possiamo vedere perfettamente ristrutturati e recuperati. Così come i destini della nostra poesia, o il mito rinfrancato di un Sud che non si vergogna affatto di sé, né si limita allo sfogo pietista o al bozzetto espressionista condito, corroborato in forte salsa antropologico-culturale. Così come i nostri giovani talenti inediti, che faranno brillare ancora una volta la stella di un progetto culturale di valore”. .  
   
 

<<BACK