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Notiziario Marketpress di
Lunedì 06 Ottobre 2008 |
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CONSIGLIO PROVINCIALE DI GENOVA UNANIME PER RISCHIO INCIDENTI SU A7 MOZIONE UNITARIA PROPONE UN CONFRONTO CON TUTTI GLI ENTI COMPETENTI PER VALUTARE ALTERNATIVE AL TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE NEL TRATTO SERRAVALLE- BOLZANETO
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Genova, 6 ottobre 2008 - La pericolosità del tratto autostradale tra Serravalle e Bolzaneto, documentata dall’elevato numero di incidenti, e l’opportunità di vietare il transito agli automezzi che trasportano sostanze pericolose e inquinanti è stata lungamente dibattuto dal consiglio provinciale. L’argomento è stato sollevato da una mozione di Gian Piero Pastorino ( Integruppo della Sinistra Arcobaleno ) che ha ricordato come in più occasioni tali prodotti siano finiti nello Scrivia che approvvigiona gli acquedotti di un bacino di utenti di oltre 70. 000 unità. Di qui, a suo parere, l’opportunità di dirottare questi trasporti pericolosi su ferrovia e su eventuali percorsi alternativi. Nella discussione che ha evidenziato la generale convergenza sulla gravità del problema che mette a rischio l’incolumità e la salute pubblica ma anche perplessità diffuse sulla realistica possibilità di adottare il provvedimento di vietare il transito , sono intervenuti i consiglieri Alessandro Benzi e Salvatore Fraccavento ( Intergruppo di Sinistra ), Simone Pedroni, Gabriele Gronda e Stefano Volpara ( Pd ), Mario Maggi e Paolo Bianchini ( Fi ), Claudio Muzio ( An ). Da ultimo l’assessore alla viabilità Piero Fossati che ha ricordato come il tutoraggio sul limite di velocità instaurato da Società Autostrade nel tratto tra la galleria dei Giovi e Bolzaneto abbia ridotto drasticamente il numero di incidenti e che è prevedibile che altrettanto accada tra Ronco e Serravale dove è in corso di sperimentazione analogo provvedimento. Al termine l’assemblea ha approvato all’unanimità una mozione che impegna giunta e consiglio provinciale “ ad attivarsi, di concerto con i ministeri competenti, Prefettura di Genova, Regione Liguria e i Comuni interessati affinché venga valutato con i tutti i soggetti interessati, attraverso uno studio approfondito, l’esistenza di itinerari alternativi ovvero la possibilità di un dirottamento su rotaia del trasporto di merci pericolose, di cui andrebbe preliminarmente verificata la fattibilità “. . |
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