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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Ottobre 2008
 
   
  CEZARY BODZIANOWSKI LICENTIA ENIGMATICA ROMA 15 OTTOBRE - 15 NOVEMBRE 2008

 
   
  Roma, 13 ottobre 2008 - Mercoledì 15 ottobre 2008 alle ore 19. 00, nell’ambito del progetto Transfert Gallerie Polacche a Roma, l’Istituto Polacco di Roma ospita, nella doppia sede di via Vittoria Colonna 1 e di via dei Prefetti 46, la presentazione del progetto “Licentia Enigmatica” di Cezary Bodzianowski, che inaugura la personale dell’artista a cura della Foksal Gallery Foundation di Varsavia. Per la prima volta Transfert, che nel corso del 2008 presenta in Italia i fenomeni artistici contemporanei più interessanti della Polonia proposti da istituzioni artistiche specializzate, documenta il lavoro di un singolo artista. Legato alla Foksal Gallery Foundation, Bodzianowski agisce solitamente negli spazi pubblici, andando ad interferire con delicatezza e talvolta in modo quasi impercettibile con la realtà incontrata. “Licentia Enigmatica” sarà il risultato di una residenza italiana di tre settimane durante la quale Bodzianowski definirà il principio ispiratore della propria operazione: «farò qualcosa… Ma cosa? Lasciamo che rimanga un segreto per ora». Il progetto si compone di due parti complemetari: il percorso inizia da via Vittoria Colonna 1, che ne ospita la prima parte, per concludersi in via dei Prefetti 46. Un look inconfondibile, caratterizzato dal baffetto vecchio stile, l´impermeabile, il basco, una cartella nera, Cezary Bodzianowski crea azioni e performance semplici e asciutte, anche se spesso assurde, di cui si fa protagonista. Lui stesso le chiama «il mio teatro personale dei fatti». La sua attività, con la quale saggia i comportamenti sociali quali la tolleranza, l´apertura e la spontaneità, si richiama alla tradizione dadaista. Chiama a testimoni e protagonisti inconsapevoli la gente comune che il caso gli fa incontrare per strada, nei parchi, nei negozi - luoghi-palcoscenico su cui si svolgono le strane scene da lui inventate per rompere la routine a cui siamo abituati. Internazionale e schiva allo stesso tempo, fortemente impegnata in coraggiosi e difficili progetti artistici, la Foksal Gallery Foundation è protagonista della quinta edizione del progetto Transfert. Attiva dal 1997, è stata fondata dai curatori legati alla mitica Foksal Gallery di Varsavia, Andrzej Przywara, Joanna Mytkowska, attualmente direttrice del Museo d´Arte Contemporanea di Varsavia (in costruzione) e Adam Szymczyk, attualmente direttore della Kunsthalle di Basilea. Nel 2001 ha inaugurato la nuova sede nel centro di Varsavia. Il suo obiettivo è proporre iniziative artistiche e curatoriali non schematiche. Nel tempo ha realizzato importanti progetti artistici (le installazioni di Thomas Hirschhorn al quartiere Saska Kepa di Varsavia e di Piotr Uklanski nel centro commerciale Smyk a Varsavia), curatoriali (Domestic Porn, a cura di Monika Szczukowska), editoriali (monografie di Edward Krasiski e Oskar Hansen) e progetti in spazi pubblici di Varsavia o fuori dalla città (il progetto del bar-galleria Nowa Popularna di Paulina Olowska e Lucy Mckenzie). La Foksal Gallery Foundation organizza anche mostre destinate a essere realizzate fuori sede (Prym, Bwa, Zielona Gora; Ukryte w Sloncu, nell´ambito del Festival Era Nowe Horyzonty, Brezlavia) ed è regolarmente presente alle più importanti fiere d´arte internazionale: Art Basel a Basilea o Frize Art Fair a Londra. Collabora con: Wilhelm Sasnal, Pawel Althamer, Piotr Uklanski, Artur Zmijewski, Cezary Bodzianowski, Anna Niesterowicz, Robert Kusmirowski, Monika Sosnowska, Miroslaw Balka, Jakub Julian Ziolokowski, Katarzyna Jozefowicz, Piotr Janas. Cezary Bodzianowski è nato a Łódź nel 1968, dove vive e lavora. È diplomato all´Accademia di Belle Arti di Varsavia e all´Accademia Reale di Belle Arti di Anversa. Per le sue azioni artistiche che "scoprono la poesia nella prosa della quotidianità" ha ottenuto il premio televisivo Pegaso. In Italia ha collaborato in passato con la Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento, dove si è esibito con "Il teatro della vita" e con la Galleria Zero di Milano con lo spettacolo "Giulietta projeckt". .  
   
 

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