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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2008
 
   
  MAGGIO 1983 - ATARI COMINCIA AD OPERARE DIRETTAMENTE IN ITALIA ATARI, 3000 MILIARDI DI LIRE DI FATTURATO NEL MONDO NEL 1982, INIZIERÀ AD OPERARE IN ITALIA CON UNA PROPRIA SEDE.

 
   
  Milano, 20 Maggio 1983 - Il Presidente della Atari International Division, Anton Bruehl, ha annunciato oggi alla stampa che la Società opererà in Italia attraverso la Atari International (Italy) Inc. , che curerà la commercializzazione di video-giochi e di home computer nel nostro Paese. Bruehl, Presidente della Atari International Inc. Dal 1979, ha ricordato come, dopo appena dieci anni di vita, la Società sia riuscita a conquistare la posizione di leader mondiale nel settore dei video-giochi e degli home computer, superando i 3000 miliardi di lire nel 1982 (1500 miliardi nel 1981). I dipendenti sono 9. 800, oltre 5. 000 concentrati nella sede principale a Sunnyvale in California, gli altri distribuiti negli stabilimenti e nelle sedi commerciali dislocati in 45 Paesi di tutti i continenti. La Atari Inc. , che dal 1976 fa parte della Warner Communications Inc. (Wci), gruppo leader nel settore delle comunicazioni e del tempo libero - ha ricordato Bruehl -, è articolata in quattro divisioni: Coin-op Division, per la produzione e distribuzione dei video-giochi a gettone; Consumer Electronics Group, a sua volta strutturata in due Divisioni, la Consumer Electronics Division che produce e distribuisce negli Stati Uniti i videogiochi e la International Division che commercializza tutti i prodotti Atari nei mercati esterni agli Usa; Atari Tel, destinata a coprire il settore delle telecomunicazioni; Home Computer Division, per la progettazione e produzione degli home computer, particolarmente indicati sia per lo studio sia per il tempo libero. Alan Kay, Vice-presidente della Atari e Direttore della Ricerca, ha indicato gli obiettivi della Società nei prossimi anni: "La Atari da sempre ha dato molta importanza al settore della ricerca, nel quale sono stati investiti 100 milioni di dollari nel 1982. La ricerca, infatti, è fonte primaria per la realizzazione di innovazioni tecnologiche nel campo dei microprocessori, le cui applicazioni possono e devono essere trasferite in prodotti di largo consumo. E´ per questo che Atari destinerà sempre maggiori mezzi, in termini di personale e di finanziamenti, al settore. " Sulla presenza della Atari in Italia ha parlato Massimo Ruosi, al quale è stata affidata la direzione generale: "La decisione di costituire una sede in Italia risponde ad una strategia intesa a sviluppare una sempre maggiore richiesta dei nostri prodotti, in considerazione della grande espansione prevista per il mercato dei prodotti elettronici per uso domestico, sia per quanto riguarda i video-giochi e sia, soprattutto, per gli home computer. Secondo le nostre stime per il 1985 è prevedibile un parco di circa 800 mila tra video-giochi e home computer". .  
   
 

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