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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 22 Ottobre 2008 |
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CON QUELLO DI CHIOGGIA, TRIS DI RADICCHI IGP PER ILVENETO
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E tre! Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 18 ottobre scorso del regolamento che iscrive nel registro delle indicazioni geografiche protette il radicchio di Chioggia, il Veneto fa tris di queste varietà di cicoria, delle quali detiene il primato mondiale di produzioni di qualità certificata. “E’ un uteriore passo e l’ennesima dimostrazione – ha commentato il vicepresidente della giunta regionale Franco Manzato – della capacità dei produttori veneti di esprimere qualità eccezionali nella tipicità e nelle tradizioni del territorio. Con quello di Chioggia aggiungiamo una perla alla preziosa collana delle produzioni agroalimentari a denominazione della nostra regione”. Il radicchio di Chioggia è una varietà particolare che ha come progenitore il radicchio di Treviso, il primo a fregiarsi in Europa dell’Igp. Gli imprenditori agricoli dell’area interessata alla nuova indicazione protetta ne hanno fatto un punto d’orgoglio selezionandolo nei decenni fino ad ottenere un radicchio unico e caratteristico, rotondo e compatto, con le foglie di un colore rosso violaceo intenso dalla costa e dalle marezzature bianche. Il radicchio di Chioggia Igp prende il nome dal luogo che gli ha dato fama, la città a sud della laguna veneta, ma viene coltivato anche in altri comuni. Il disciplinare infatti, prevede che " La zona di produzione del «Radicchio di Chioggia» tipologia «tardivo» comprende l´intero territorio dei comuni di Chioggia, Cona e Cavarzere, in provincia di Venezia, di Codevigo e Corbezzole, in provincia di Padova, e di Rosolina, Ariano Polesine, Taglio di Po, Porto Viro e Loreo in provincia di Rovigo; mentre il tipo «precoce» è prodotto soltanto nei comuni di Chioggia e Rosolina,dove le particolari condizioni pedoclimatiche consentono di esprimere le peculiari caratteristiche di detta tipologia. " . |
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