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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 22 Ottobre 2008 |
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CONSUMATORI, NUOVE NORME PER LE ASSOCIAZIONI DI TUTELA APPROVATO IL REGOLAMENTO ATTUATIVO DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE TOSCANA
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Firenze, 22 ottobre 2008 - Da oggi per essere inserite nel registro regionale, le associazioni per la tutela dei consumatori dovranno avere un numero minimo di iscritti (almeno 1 ogni 5000 cittadini toscani). Questa è una delle principali novità contenute nel nuovo regolamento d´attuazione della recente legge regionale per la tutela dei consumatori e degli utenti (n. 9/2008, Norme in materia di tutela e difesa dei consumatori e degli utenti), approvato ieri dalla Giunta regionale. Il regolamento, che ordina in modo organico elementi che prima erano disciplinati con singoli atti amministrativi, conferma anche i requisiti ritenuti necessari già in precedenza. In pratica le associazioni dovranno essere attive sul territorio da almeno tre anni ed avere un minimo di quattro sportelli (uno regionale e tre in altre province della Toscana) aperti per almeno 2 giorni a settimana con un minimo di 6 ore di front office. Il nuo! vo regolamento modifica anche composizione e funzionamento del! Comitat o Regionale dei consumatori e degli utenti (Crcu), precisa le procedure di iscrizione e di cancellazione dal registro regionale delle associazioni dei consumatori, indica le possibilità di finanziamento e revoca dei contributi regionali e le modalità di monitoraggio sulle iniziative svolte e sull´effettiva utilizzazione dei fondi pubblici. Le associazioni di tutela dei consumatori riconosciute dalla Regione Toscana sono attualmente 12 ed operano fianco a fianco con il Settore tutela dei consumatori della regione con l´obiettivo di spingere i cittadini verso un consumo critico, consapevole e sostenibile. «Il regolamento – spiega l´assessore regionale alla difesa dei consumatori, Eugenio Baronti – ci aiuterà a qualificare ulteriormente l´opera delle associazioni e la loro presenza sul territorio. Inoltre fino ad oggi il settore era regolato solo da legge e questo rendeva più lente le procedure per adeguare le politiche ! regionali alle nuove tendenze dei mercati. Un regolamento è uno strumento più agile e facile da gestire, e ci aiuterà ad essere più rigorosi, ma al tempo stesso flessibili difronte alle novità che si presenteranno». . |
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