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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Settembre 2006
 
   
  GRUPPO UNIPOL: APPROVATI I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2006 ED IL PIANO INDUSTRIALE 2006-2009 I PREMI DIRETTI CONSOLIDATI SALGONO A 4.637 MILIONI DI EURO (+9,7% RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2005), DI CUI 2.629 MILIONI NEI RAMI VITA (+16%) E 2.007 MILIONI NEI RAMI DANNI (+2,6%)

 
   
  Bologna, 14 settembre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Assicurazioni ha approvato in data odierna le relazioni semestrali al 30 giugno 2006 del Gruppo Unipol e della capogruppo Unipol Assicurazioni. Relazione semestrale del Gruppo Unipol. Nel comparto assicurativo la raccolta diretta aggregata delle società del Gruppo ammonta a 5. 599 milioni di euro (+5,4% rispetto ai 5. 312 milioni di euro al 30 giugno 2005), di cui 2. 007 nei rami Danni (+2,6%) e 3. 592 milioni nei rami Vita e prodotti di investimento (+7,1%). In particolare, le compagnie appartenenti al comparto multiramo (Unipol Assicurazioni e Aurora Assicurazioni) hanno sviluppato una raccolta assicurativa pari a 3. 463 milioni di euro (di cui 1. 769 nei Rami Danni, 1. 694 nei rami Vita e Prodotti di Investimento), le compagnie specializzate Danni (Linear, Navale e Unisalute) 238 milioni di euro e quelle di Bancassicurazione (Bnl Vita e Quadrifoglio Vita) 1. 897 milioni di euro. I premi diretti consolidati, calcolati secondo i principi Ias/ifrs, ammontano a 4. 637 milioni di euro (+9,7% rispetto al 1° semestre 20052), di cui 2. 629 nei rami Vita (+16%) e 2. 007 milioni nei rami Danni (+2,6%). La raccolta di prodotti Vita di investimento risulta marginale (14 milioni di euro). Le spese di gestione complessive, sostenute al 30 giugno 2006 (provvigioni di acquisizione, di incasso e altre spese di acquisizione, di gestione degli investimenti e di amministrazione), al netto delle commissioni ricevute dai riassicuratori, sono ammontate complessivamente a 493 milioni di euro (euro 483 milioni al 30/6/2005, +2,1%). L’incidenza delle spese di gestione nette sui premi netti nel comparto danni scende al 21,9% (rispetto al 22,3% del 30/6/2005). Il tasso di sinistralità nei rami Danni, incluse le spese di liquidazione ed al netto delle partite riassicurative, è stato pari al 74,4% (74,1% al 30/6/2005). Il combined ratio, calcolato su lavoro diretto e indiretto e al netto della riassicurazione, è risultato, al 30 giugno 2006, pari al 96,3% (96,4% al 30/6/2005)3. Complessivamente l’attività assicurativa del Gruppo contribuisce al risultato economico ante imposte per euro 323 milioni, valore in linea con il risultato semestrale 2005. Su tali risultati hanno inciso le seguenti significative operazioni non ricorrenti avvenute nel corso del primo semestre 2006: cessione da parte di Unipol Assicurazioni, in data 16 marzo 2006, ad Abn Amro Nv, di n. 10. 856. 573 azioni Antonveneta al prezzo unitario di euro 26,50 per azione, per un controvalore complessivo di euro 287,7 milioni. La plusvalenza realizzata è stata di 58,9 milioni di euro al lordo dell’effetto fiscale; cessione da parte di Unipol Assicurazioni e Aurora Assicurazioni, in data 3 aprile 2006, a Bnp Paribas di n. 451. 820. 000 azioni ordinarie di Banca Bnl al prezzo unitario di euro 2,925 per azione, per un controvalore complessivo di 1. 321,6 milioni di euro. La plusvalenza realizzata è stata di 80,4 milioni di euro, al lordo dell’effetto fiscale e della quota di terzi4. Le plusvalenze sopra evidenziate, al netto dei residui oneri relativi all’Opa Bnl, corrispondono sostanzialmente alle componenti straordinarie realizzate nella prima 2 Tutti i dati del primo semestre 2005 sono dati proforma calcolati secondo i principi contabili Ias/ifrs 3 In ottemperanza alla Comunicazione Consob Dme/6064291 si specifica che tale indicatore risulta dalla somma di due indici; il primo è il tasso di sinistralità al netto della riassicurazione passiva (74,4%) dato dall’incidenza degli oneri netti relativi ai sinistri (importo netto), sui premi netti (entrambi gli importi sono riportati nell’allegato “Dettaglio voci tecniche assicurative” – Rami Danni); il secondo (21,9%) si ottiene dal rapporto tra il totale delle spese di gestione al netto delle spese di gestione degli investimenti, sui premi contabilizzati netti. L’analogo dato relativo al combined ratio del solo lavoro diretto ammonta a 96,7% (dato dalla somma tra 74,3% per il tasso di sinistralità e 22,4% per il rapporto spese/premi). 4 Il risultato economico civilistico di Unipol Assicurazioni ha beneficiato, per tali operazioni, di 62,1 milioni di euro lordi (per la cessione della quota Antonveneta) e 40,2 milioni di euro lordi (per la cessione della quota Bnl). Metà del 2005, legate, per lo più, a plusvalenze immobiliari. La redditività degli investimenti è stata influenzata, in particolare, dal rialzo dei tassi di interesse che ha determinato rettifiche di valore sui titoli obbligazionari in portafoglio. Tali rettifiche di valore, anche in ragione della classificazione adottata dal Gruppo, che attribuisce una parte consistente dei titoli (37% al 30 giugno 2006) alla categoria delle attività finanziarie a fair value con contropartita a conto economico, hanno inciso in modo significativo sul risultato economico del periodo. Il comparto bancario, costituito dal Gruppo Unipol Banca, registra nel semestre in corso importanti livelli di crescita delle proprie attività, dove continuano a prevalere le masse gestite dalla capogruppo Unipol Banca. In particolare si evidenzia lo sviluppo della raccolta diretta da clientela, che al 30 giugno 2006 ha raggiunto euro 8. 747 milioni, realizzando un incremento rispetto al 31/12/2005 del 24,6%. La raccolta indiretta si è attestata a 25. 030 milioni di euro (+5,8% rispetto al 31/12/2005), di cui 22. 894 amministrata e 2. 136 gestita. In crescita risultano gli impieghi nei confronti della clientela, che al 30 giugno 2006 ammontano a 6. 360 milioni di euro, incrementandosi di 855 milioni nel semestre (+15,5%) grazie al positivo andamento del prodotto mutui alle famiglie. Il Margine di interesse ammonta, alla fine del primo semestre dell’esercizio, a 81 milioni di euro, registrando un significativo incremento (+35,8%), grazie alla crescita significativa delle masse di impiego e all’allargamento della forbice tra tassi attivi e tassi passivi. Il Margine di intermediazione ha raggiunto euro 124 milioni, realizzando un incremento del 23,3% rispetto al primo semestre 2005. Il rapporto cost/income (costi operativi su margine di intermediazione) si è ridotto di 7 punti percentuali, portandosi al 68%, mostrando così un significativo trend verso l’allineamento alle migliori performance del settore. L’utile ante imposte ha raggiunto i 25 milioni di euro (+97,1% rispetto al 30/6/2005). A seguito degli andamenti di gestione sopra evidenziati l’utile consolidato ha raggiunto i 230 milioni di euro (+2,7% rispetto al primo semestre 2005). Al netto della quota di terzi (in crescita da 18 a 33 milioni di euro, tenuto conto della cessione del 19,98% di Aurora Assicurazioni effettuata nel secondo semestre 2005) l’utile di pertinenza del Gruppo si è attestato a 197 milioni di euro (-4%). Gli investimenti e le disponibilità liquide al 30 giugno 2006 del Gruppo si sono attestate a 36. 476 milioni di euro (+1,5% rispetto al 31 dicembre 2005), le riserve tecniche e le passività finanziarie a 33. 613 milioni di euro (+2,8% rispetto al 31 dicembre 2005). L’ In-force Value Vita al 30 giugno sale a 435 milioni di euro contro i 430 di fine 2005. L’embedded value Vita5 al 30 giugno 2006 si è attestato a 1. 913 milioni contro i 2. 039 milioni di fine 2005 per effetto di rettifiche di valore sui titoli con contropartita patrimoniale. Il valore di un anno della nuova produzione vita al 30 giugno 2006 è pari a 98,8 milioni di euro, in crescita dell’1,5% rispetto ai 97,3 milioni di euro del 2005. Il margine sulla nuova produzione vita è pari a 21,2% (in crescita rispetto al 20,6 % del 2005). Al 30 giugno 2006 la rete distributiva del Gruppo Unipol risulta costituita da 1. 725 agenzie assicurative, di cui 576 agenzie Unipol Assicurazioni e 1. 149 agenzie Aurora Assicurazioni e circa 4. 500 punti vendita. Relazione semestrale di Unipol Assicurazioni Unipol Assicurazioni ha fatto registrare premi diretti pari a 1. 807 milioni di euro (+5,1% rispetto al primo semestre 2005), di cui 709 Danni (+2,3%) e 1. 098 Vita (+7%). Il combined ratio del lavoro diretto risulta pari a 96,2%, valore in leggera crescita rispetto al 95,7% del 30 giugno 2005. La consistenza degli investimenti e della liquidità si è attestata a 15. 001,6 milioni di euro (+5,5% rispetto al 31 dicembre 2005), le riserve tecniche lorde a 9. 518,8 milioni di euro (+10,1%). I proventi da investimenti e da impieghi di liquidità (al netto degli oneri patrimoniali e finanziari ed esclusi quelli relativi agli investimenti a beneficio di assicurati che ne sopportano il rischio ed agli investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione – classe D), sono stati pari a 279,6 milioni di euro (-0,7%). I proventi ordinari e straordinari netti degli investimenti (con esclusione dei proventi netti relativi alla classe D), sono ammontati a euro 296,3 milioni, -16,4% rispetto al 30/6/2005 per effetto di rettifiche nette di valore pari a 115 milioni di euro contro 20,9 milioni di euro al 30/6/2005. L’utile netto del periodo è stato pari a 187,6 milioni di euro (-28,0%). Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2006 e prevedibile evoluzione della gestione Dopo la chiusura del semestre si segnala l’acquisizione da parte di Unipol Banca di un’ulteriore quota del 3,33% della controllata Unipol Merchant – Banca per le Imprese. Dopo tale operazione la percentuale di possesso è passata dall’82,82% all’86,15%. Per quanto riguarda l’attività assicurativa, nel periodo successivo alla chiusura del semestre la raccolta premi ha mantenuto un tasso di crescita analogo a quello evidenziato nella prima parte dell’anno. L’andamento tecnico dei rami danni conferma nel suo insieme i risultati conseguiti nel primo semestre. I costi di acquisizione e di gestione presentano un andamento conforme alle attese. I proventi derivanti dalla gestione patrimoniale e finanziaria, caratterizzati nel primo semestre da consistenti svalutazioni per l’adeguamento ai valori di mercato, risentono positivamente della ripresa dei prezzi registrata nei mesi estivi sia sul mercato azionario che su quello obbligazionario. A fronte degli andamenti sinora registrati e della prevedibile evoluzione della gestione, in un contesto peraltro caratterizzato da una perdurante incertezza nei mercati finanziari, il risultato economico dell’esercizio in corso si prospetta in miglioramento rispetto all’esercizio precedente. Piano Industriale del Gruppo Unipol 2006-2009 Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Assicurazioni ha anche approvato il Piano Industriale 2006-2009 del Gruppo Unipol. Le linee strategiche del Piano si fondano su quattro pilastri principali: 1) Nel comparto assicurativo, il consolidamento dell’attuale posizione di forza nel mercato nazionale e lo sviluppo della profittabilità, perseguiti attraverso le seguenti principali linee di azione: l’incremento dei premi, rafforzando la capacità di offerta; la riduzione dei costi operativi, realizzando le sinergie ancora inespresse; il mantenimento dell’eccellenza tecnica, con particolare focus sui sinistri; la valorizzazione della nuova produzione vita per effetto di un mix più profittevole; In particolare, il piano prevede di raggiungere al 2009 i seguenti obiettivi: nei rami Danni: una raccolta premi pari a circa 4. 800 milioni di euro (di cui circa 2. 850 nei segmenti Auto e circa 1. 950 nei segmenti non auto), corrispondenti ad un cagr del 5% (rispetto ai 3. 948 milioni del 2005); un combined ratio pari a 92% e composto da un loss ratio pari a 70,5% (-0,5 p. P. Rispetto al dato 2005) ed un expense ratio pari a 21,5% (-1,2 p. P. Rispetto al dato 2005). Nei rami Vita: un volume di Premi Annui Equivalenti pari a 580 milioni di euro (470 milioni nel 2005), corrispondente ad un cagr pari al 5,3%; un valore della Nuova Produzione pari a 137 milioni di euro (97 milioni nel 2005), corrispondente ad un cagr del 9%. 2) Nel comparto bancario, l’ampliamento della scala operativa ed il perseguimento della redditività, attraverso le seguenti principali linee di azione: il miglioramento del rapporto cost/income tramite lo sviluppo dei ricavi. Tale obiettivo sarà perseguito attraverso la messa a regime delle filiali aperte di recente (che si prevede genereranno una crescita dei ricavi del 15%), e la crescita del margine di intermediazione medio per sportello, che è previsto raggiungere 1. 120 milioni di euro (rispetto ai 748 al 2005, cagr del 10,6%); l’espansione della rete di filiali, che dovrebbe raggiungere le 398 unità al termine del piano (contro le 250 a fine 2005). In particolare, il piano prevede di raggiungere al 2009, per Unipol Banca, i seguenti obiettivi: un rapporto cost/income pari a 56,4% (rispetto all’84,3% del 2005); un margine di intermediazione pari a 446 milioni di euro (rispetto ai 187 milioni del 2005 e corrispondenti ad un cagr del 24,3%), di cui 173 da servizi e 273 da interessi ; una raccolta diretta pari a 9. 000 milioni di euro (7. 021 al 2005, cagr pari al 6,4%); impieghi per 8. 600 milioni di euro (5. 261 al 2005, cagr del 13,1%); una raccolta amministrata pari a 27. 300 milioni di euro (21. 590 al 2005, cagr del 6%); una raccolta gestita pari a 4. 900 milioni di euro (2. 055 al 2005, cagr del 24,3%); un Roe pari al 9,5 % (contro il 3,5% annualizzato del primo semestre 2006); un utile netto superiore a 90 milioni di euro (16 milioni di euro nel primo semestre 2006). 3) A livello organizzativo, il rafforzamento delle funzioni di holding della capogruppo, per aumentare l’integrazione e lo sviluppo coordinato delle aree di business. In particolare è prevista la concentrazione di tutte le attività di “holding” sotto un’unica responsabilità per: consolidare e rafforzare il ruolo di indirizzo e controllo; rafforzare il rapporto con mercati e stakeholders; migliorare la gestione finanziaria e la gestione del rischio; costituire progressivamente un unico presidio per la gestione dei costi operativi, con un approccio integrato su tutte le attività del Gruppo; potenziare il coordinamento commerciale fra business assicurativo e bancario. 4) Relativamente alla gestione del capitale, la valorizzazione e la ricerca di opportunità di crescita esterna in coerenza con le strategie del Gruppo e con gli obiettivi di profittabilità del Piano. In particolare, è prevista l’acquisizione delle principali minorities delle controllate (con un impiego del capitale in eccesso di circa 800 milioni di euro). La rimanente parte del capitale in eccesso potrà essere messa a disposizione per le eventuali opportunità di crescita che si verranno a creare sul mercato. Verrà confermata una politica dei dividendi in linea con quella degli anni passati. Considerando le acquisizioni delle minorities citata (800 milioni di euro), il capitale netto assorbito dalla crescita endogena, (circa 300 milioni di euro) e l’emissione di prestiti subordinati pari a circa 400 milioni di euro, nell’arco del piano risulterebbero disponibili circa 2. 000 milioni di capitale regolamentare libero destinato alla crescita del Gruppo. Il piano prevede che il complesso delle strategie sopra riportate determinino il raggiungimento, al 2009, dei seguenti obiettivi per il Gruppo Unipol: Utile netto di Gruppo pari a 570 milioni di euro (254 al 2005); Utile per azione pari a 0,24 euro (0,11 euro al 2005); Roe di Gruppo, al netto dell’eccesso di capitale, superiore al 14% (9,2% pro-forma al 2005).
Gli obiettivi sopra commentati sono sintetizzati, insieme ad altri indicatori contenuti nel piano, nelle tabelle sotto riportate.
Dati in milioni di euro o percentuali
2005 2009 cagr 05-09
Comparto Assicurativo Premi Danni 3. 948 4. 800 5,0%
Combined Ratio 93,7% 92,0% -1,7 p. P.
Risultato Tecnico Danni 245 350 9,3%
Premi Vita* 5. 188 7. 150 8,3%
Margini sulla Nuova Produzione Vita 20,6% 23,6% +3,0 p. P.
Unipol Banca Raccolta Diretta 7. 021 9. 000 6,4%
Raccolta Indiretta 23. 645 32. 200 8,0%
Impieghi 5. 261 8. 600 13,1%
Cost/income 84,3% 56,4% -27,9 p. P.
Margine di Intermediazione 187 446 24,3%
Utile Netto -4 94
Roe n. S 9,5% -
Gruppo Unipol Premi totali* 9. 136 11. 950
Utile Netto di Gruppo 254 570
Roe ** 9,2% ~14%
Utile per azione (Euro cent. ) 11 24
Capitale regolamentare in eccesso 2. 700 ~2. 000***
* Premi Vita Proforma Ias/ifrs includendo Bnl Vita al 100%, Quadrifoglio Vita al 50%
** Al netto dell’eccesso di capitale *** Durante l’arco di piano
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