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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Novembre 2008
 
   
  "CAMBIARE PELLE ALLO SVILUPPO DELLE MARCHE". SPACCA RIMETTE L``OROLOGIO DELL``APPENNINO.

 
   
  Ancona, 3 novembre 2008 - ŽSi puo` cambiare pelle allo sviluppo delle Marche diversificando il modello economico produttivo che finora ci ha caratterizzato, sostenendo altresi` la ruralita` marchigiana e lŽintegrazione del territorio. Solo cosi` avremo unŽattrattivita` diversa, che possa elevare e far apprezzare ancor piu` lŽidentita` alla nostra regione creando ulteriori opportunita` di crescita e occupazionaliŽ. Con queste parole il presidente Gian Mario Spacca ha ŽrimessoŽ lŽOrologio dellŽAppennino, rafforzando lŽimpegno preso per le politiche della montagna, a distanza di dieci anni dalla firma di Fonte Avellana. Alla presenza di tutti i sottoscrittori dellŽepoca, con le centrali cooperative e i sindacati in prima fila che hanno chiesto di mantenere quanto era nei patti in un momento sempre piu` delicato, Spacca, a Fonte Avellana, ha ribadito che ŽLe Marche hanno bisogno di un secondo motore di sviluppo, oltre il manifatturiero, che parta dalla cura e dal sostegno di Ambiente e Paesaggio come risorse e patrimonio unico del nostro territorioŽ. Di piu`, il presidente ha ricordato non solo che lŽattuale giunta ha posto in essere tutti gli strumenti finanziari e programmatici disponibili per avviare le politiche di sviluppo della montagna, ma che in tale direzione va anche la strategia del governo regionale di integrare cultura e turismo per valorizzare le risorse uniche e irripetibili che abbiamo, le ricchezze paesaggistiche e artistiche, i prodotti enogastronomici e tipici. ŽLa programmazione regionale muove i suoi passi tenendo sempre in massima evidenza i concetti base della Carta di Fonte Avellana, concertati con gli operatori economici e le parti sociali. Non solo, ma in linea con le principali direttive dellŽUnione Europea che mette a disposizione risorse mirate, la giunta regionale ha avviato diversi strumenti finanziari per mettere in pratiche le politiche di sviluppo. E non solo in prospettiva di lungo periodo ma anche nellŽimmediato. Ci viene in aiuto Ž ha continuato Spacca Ž lŽAgenda europea che ha approvato risorse per lŽAmbiente, lŽAcqua, la forestazione e le biodiversita`. Ma il Piano Forestale Regionale apre prospettive pluriennali anche se in generale i fondi disponibili non sono sufficienti. Per questo abbiamo attivato anche risorse finanziarie dai Fondi Fas, attingendo a un capitolo di fondi aggiuntivi per sostenere lŽattivita` delle centrali cooperative che operano sul territorio. Ci sono inoltre altre risorse dai Fondi per la difesa del suolo: le recenti trattative con il Governo ci hanno fatto ottenere oltre 10 milioni di euro per Comunita` Montane e Comuni che devono intervenire in tal senso, con opere sicuramente attinenti anche alla materia forestazioneŽ. Infine, il presidente ha ribadito che le Marche ambiscono a percorrere la strada che Toscana e Umbria hanno gia` fatto, cercando di dare forza a unŽattrattivita` internazionale nuova. .  
   
 

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