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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Novembre 2008 |
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RADIOTERAPIA INTELLIGENTE PER CURARE I TUMORI
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Pavia, 3 novembre 2008 - A Firenze dal 3 al 7 novembre il congresso internazionale di Boron Netural Capture Therapy: una speranza per il trattamento di alcuni tipi di cancro. Da Pavia la proposta di istituire una rete nazionale. Una radioterapia “intelligente” e selettiva per curare i tumori col metodo dell’irraggiamento neutronico: alla Boron Neutron Capture Therapy è dedicato il 13° Congresso organizzato dalla International Society for Neutron Capture Therapy, insieme all’Università di Pavia e alla Fondazione Policlinico “San Matteo” di Pavia , in programma a Firenze dal 3 al 7 novembre 2008 È la prima volta che la riunione biennale dell’Icnct si tiene in Italia: un’eccezionale opportunità di scambio intellettuale, discussione scientifica e presentazione dei risultati. La Neutron Capture Therapy ha già dimostrato di essere efficace per il trattamento di alcuni tipi di cancro, l’appuntamento di Firenze contribuirà a darle maggiore visibilità scientifica e a proporre nuovi campi di applicazione e proposte di trattamento, coinvolgendo settori disciplinari diversi, dalla medicina alla fisica, alla biologia, alla chimica, all’ingegneria e al diritto. “Si tratta di una nuova proposta curativa per il “male del secolo” - spiega il prof. Aris Zonta del “San Matteo” di Pavia, che è presidente del Congresso - nonostante i grandi progressi diagnostici registrati negli ultimi decenni, il cancro miete continuamente vittime in tutte le categorie di età. La terapia di cui discuteremo a Firenze è una radioterapia “intelligente” basata sull’uso dei neutroni, particelle nucleari senza carica elettrica che quando incontrano un atomo di boro producono una reazione distruttiva solo per le cellule con boro. La conseguenza è che le cellule tumorali, che sono state in precedenza arricchite di boro, vengono distrutte, mentre quelle sane, anche adiacenti a quelle neoplastiche, restano indenni. È quindi una modalità di cura dei tumori che realizza un antico sogno: una cura selettiva e specifica, che va a “scovare” le cellule tumorali e le distrugge una ad una, dovunque esse siano, anche dove non si sa che si sono annidate. ” La messa a punto e la valutazione della terapia è oggi in fase avanzata nel mondo e in Italia, soprattutto in quei centri in cui sono presenti reattori nucleari ad alto flusso neutronico: attualmente sono uno a Roma e uno a Pavia. Proprio a Pavia un gruppo di fisici nucleari guidati dal Prof. Tazio Pinelli e un´équipe di chirurghi guidati dal Prof. Aris Zonta dell´Università di Pavia e del Policlinico San Matteo, ha potuto mettere a punto una metodica innovativa di Boron Neutron Capture Therapy delle metastasi epatiche di un tumore del colon già asportato. “Le metastasi devono essere solo al fegato e diffuse a tutto l´organo e non operabili – continua il prof. Zonta - la chemioterapia deve essersi già dimostrata inefficace; il paziente deve avere meno di 60 anni e trovarsi in buone condizioni generali. Infatti la metodica richiede un intervento complesso, che si basa sull´asportazione del fegato, il suo irraggiamento con neutroni previo arricchimento con Boro delle metastasi e poi la riconnessione del fegato al medesimo paziente (autotrapianto epatico). Questa procedura fu applicata a due pazienti a Pavia nel 2001 e nel 2003 con risultati altamente promettenti. Il primo intervento fu eseguito su un paziente che sopravvisse quasi 4 anni, contro un´attesa di pochi mesi”. Mentre a Firenze si daranno quindi appuntamento 300 tra i massimi esperti sull´argomento, provenienti da tutto il mondo, l’Università di Pavia si è fatta promotrice della costituzione di una rete di Atenei italiani interessati ad approfondire la conoscenza e le applicazioni della Bnct, per ottenere dal Ministero dell´Università il riconoscimento che questa tematica di ricerca ha le caratteristiche di un argomento di interesse nazionale. La proposta di network nazionale ha già raccolto il pieno consenso di quasi tutti gli Atenei finora interpellati. La Fondazione Policlinico San Matteo sta ultimando la valutazione degli aspetti organizzativi e logistici per la ripresa della terapia, con la prospettiva di riprendere le attività cliniche destinate alla Bnct . Tutti i progetti di ricerca in corso e anche il Congresso in parola sono sostenuti con vivo interesse e determinazione dall´Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), ed anche dall´Enea (Ente Nazionale Energie Alternative) e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Sito del congresso: http://www. Pv. Infn. It/icnct-13/ . |
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