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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Novembre 2008 |
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COMUNITÀ MONTANE, AL VIA LE PROCEDURE PER LA LORO RIDUZIONE DA 18 A 9. LA PROPOSTA DELLA REGIONE AL VAGLIO DEI COMUNI INTERESSATI CHE DOVRANNO ESPRIMERSI ENTRO IL 31 GENNAIO.
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Bologna - Via libera alla revisione degli ambiti territoriali delle Comunità montane emiliano romagnole. La Giunta regionale – come previsto dalla legge 10 del 30 giugno 2008 su “Misure per il riordino territoriale, l´autoriforma dell´amministrazione e la razionalizzazione delle funzioni” – ha avanzato alle Comunità montane ed ai Comuni interessati una proposta di riordino delle Comunità stesse, che dalle attuali diciotto passeranno a nove. La proposta tiene conto delle caratteristiche territoriali, demografiche, socio-economiche complessive e dei preesistenti ambiti di cooperazione tra i Comuni. Questo per valorizzare il presidio dei territori montani e di esercizio associato delle funzioni comunali assimilando, tra l’altro, le Comunità montane alle Unioni dei Comuni. I Comuni appartenenti a Comunità montane disciolte possono aderire ad una altra Comunità montana o ad una Unione esistente (o al Nuovo Circondario imolese), ma anche costituire una nuova Unione di Comuni subentrante alla Comunità montana disciolta. L’ipotesi della Giunta regionale prevede: due Comunità montane nella Provincia di Piacenza, Valli del Nure e dell’Arda e Appennino Piacentino (erano tre); restano due nella Provincia di Parma; resta una nella Provincia di Reggio; una nella Provincia di Modena, il Frignano (erano tre); una nella Provincia di Bologna, Alta e media Valle del Reno (erano quattro, compresa quella della Valle del Santerno nell’imolese); nessuna nel ravennate (era una), due nella Provincia di Forlì-cesena, Appennino Cesenate e Appennino Forlivese (erano tre); nessuna in Provincia di Rimini (era una). Entro il 31 gennaio 2009 le Comunità montane ed i Comuni interessati dovranno esprimere il loro parere, mentre entro il 28 febbraio 2009 il presidente della Giunta regionale Vasco Errani adotterà i decreti di ridelimitazione, che entreranno in vigore solo dopo le prossime elezioni amministrative locali. I decreti fisseranno il termine per l’approvazione dei nuovi statuti e per la costituzione dei nuovi organi che dovrà avvenire entro il 30 giugno 2009. I Comuni appartenenti a Comunità montane disciolte che intendono aderire al Nuovo Circondario imolese o ad una unione esistente o costituire una nuova Unione di Comuni subentrante alla Comunità montana disciolta, dovranno deliberare gli atti costitutivi consentendo solo successivamente lo scioglimento della Comunità montana. . |
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