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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Novembre 2008
 
   
  L´ARCHITETTO PORTOGHESE JOãO FERREIRA NUNES VINCE IL CONCORSO INTERNAZIONALE SUL FUTURO DEL FORTE DI FENESTRELLE

 
   
  Torino, 4 novembre 2008 - Il progetto intitolato “Finis Terrae – Pons Terris”, presentato dal gruppo di architetti di cui era capofila il portoghese João Ferreira Nunes, ha vinto il concorso di idee per il recupero e la valorizzazione del Forte di Fenestrelle (la più grande fortezza alpina d’Europa), lanciato nei mesi scorsi dalla Provincia di Torino nell’ambito del Congresso mondiale degli Architetti. Il 29 ottobre a Palazzo Cisterna il Presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta ha premiato le tre proposte ritenute le migliori, tra le 19 presentate, dalla Commissione giudicatrice, presieduta dall’ingegner Sandro Petruzzi, dirigente della Provincia e composta dagli architetti torinesi Luca Barello e Stefano Trucco e dai colleghi Suha Ozkan (turco) e Andreas Kipar: - 1°classificato: progetto “Finis Terrae – Pons Terris”, presentato da un’associazione temporanea tra “Proap Estudios e Projectos de arquitectura paisagista” dell’architetto João Antonio Ribeiro Ferreira Nunes (capogruppo) e gli architetti Fiorenzo Meneghelli, Andrea Menegotto e Marco Carretta - 2° classificato: progetto “Un segno Forte”, presentato dagli architetti Francesco Barrera (capogruppo), Isabella Magnaghi, Alessandro Mellano, Paola Ravella e da Studioata - 3° classificato: progetto “Non più conquistare il mondo ma abitarlo”, presentato dagli architetti Margherita Bert (capogruppo), Antonio De Rossi e da Dedalo s. A. S. Di Luisella Italia & c João Ferreira Nunes, nato nel 1960, è un architetto e paesaggista che vive e lavora a Lisbona, dove si è laureato nel 1985 (in Architettura del Paesaggio presso l’Istituto Superiore di Agronomia dell´Università Tecnica di Lisbona) e dove ha fondato nel 1989, con altri quattro architetti paesaggisti, lo studio Proap - Estudos e Projectos de Arquitectura Paisagista Lda. Dal 1998, anno in cui la progettazione del parco per l’Expo di Lisbona lo ha fatto conoscere al pubblico internazionale, João Nunes ed il suo studio hanno elaborato decine di progetti, prevalentemente in Portogallo, ma anche in Italia: basti ricordare il concorso vinto per il Parco Forlanini a Milano (2002), il progetto per il Parco Urbano di Ferrara (2004), quello per il Lungomare di Trieste (2003), oltre a lavori più contenuti nelle dimensioni ma non certo nella qualità. Ne è un esempio il parco disegnato per il progetto jesolano di “Merville. La casa nel parco” (in fase di realizzazione), dove al suo fianco lavora il connazionale Gonçalo Byrne. Per scaricare il file della presentazione dei risultati del concorso ci si può collegare al link http://www. Provincia. Torino. It/decentramento/file-storage/file?file_id=504010&folder_id=495012 La Provincia di Torino aveva lanciato il concorso di idee per acquisire proposte di recupero e valorizzazione del suo monumento simbolo, chiedendo agli architetti di individuare strategie di intervento su tutto il Forte, immaginare una possibile destinazione d’uso agli immensi spazi di cui la fortezza dispone (in parte recuperati grazie agli interventi di restauro sinora eseguiti) e di ipotizzare il recupero e la valorizzazione della Ridotta Carlo Alberto, appena acquisita dalla Provincia e situata nel fondovalle, sulle rive del Chisone. La Ridotta, ultima costruzione realizzata nel 1836 a completamento del Forte, ne diverrà la porta di accesso per i turisti in visita al complesso. Al fine di definire i contenuti e gli obiettivi del concorso era stato istituito un Comitato Scientifico di livello internazionale, costituito da cinque autorevoli personalità dalla riconosciuta esperienza: l’architetto Andrea Bruno, l’architetto Carla Di Francesco, la professoressa Marta Francocci, l’architetto svizzero Aurelio Galletti ed il collega maltese David Pace. .  
   
 

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