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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Novembre 2008 |
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DALL´UNIONE DEI VECCHI ATO DI FIRENZE, PRATO E PISTOIA RIFIUTI, È NATO L´ATO TOSCANA CENTRO DOVRÀ REALIZZARE AZIONI E IMPIANTI PREVISTI NEL PIANO STRAORDINARIO
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Firenze, 4 novembre 2008 - E´ nato l´Ato Toscana centro. La nuova realtà sostituirà i precedenti tre Ato dei rifiuti di Firenze, Prato e Pistoia ed avrà il compito di attuare quanto era stato previsto nei vecchi Piani provinciali per la gestione dei rifiuti e poi confermato nell´elaborazione dei Piani straordinari fatta dai vecchi Ato. «Sono felice di vedere che le cose procedono e che la nuova legge per la gestione dei rifiuti urbani in Toscana sta dando i frutti», ha detto l´assessore regionale all´ambiente Anna Rita Bramerini, ricordando che non è trascorso ancora un anno dal varo della nuova legge (Lr 61/2007) e che in neppure dodici mesi è stato superato uno degli scalini considerati più difficili da varcare nell´attuazione delle nuove norme, cioè lo snellimento da dieci a tre Ato, un passaggio fondamentale per migliorare le economie di scala e rendere le gestione del ciclo integrato dei rifiuti in Toscana più efficiente. L´ato Centro, che nella fase di transizione è stato guidato dal sindaco di Pistoia Renzo Berti nella veste di Commissario regionale, ha scelto i suoi organi dirigenti, affidando la presidenza a Riccardo Gabellini (già presidente dell´Ato di Firenze) e si è dotato di un consiglio di amministrazione di sei membri: Gianni Gianassi, sindaco di Rufina, Mario Tuci, assessore all´ambiente del Comune di Pistoia, Piero Razzoli, sindaco di Montale, Carlo Tempesti, sindaco di Cerreto Guidi, Camilla Curcio, assessore all´ambiente del comune di Prato. «Confido – ha detto l´assessore – che a breve anche gli altri due Ato diventino operativi e si chiuda così la fase commissariale». Comuni e Commissari stanno lavorando bene e sono fiduciosa sul rapido avvio delle procedure per l´attuazione delle previsioni contenute nei Piani straordinari. L´ato Centro parte da una situazione difficile, dato che Firenz e e Prato hanno una significativa carenza di impianti, in particolare di impianti finali per lo smaltimento dei rifiuti, ma sono convinta che presto questa criticità possa essere superata». . |
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