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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Novembre 2008 |
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LE CREATURE MARINE POSSONO SOPRAVVIVERE AI CAMBIAMENTI CLIMATICI
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Bruxelles, 4 novembre 2008 - Molti organismi sono stati costretti ad adattarsi ai cambiamenti causati dai cambiamenti climatici. La loro sopravvivenza dipendeva da questo. Una nuova ricerca ha dimostrato che lo zooplankton Calanus finmarchicus non è stato risparmiato da questo fenomeno. Fonte principale di cibo per gruppi di pesci, il Calanus finmarchius vive adesso nelle acque fredde dell´Atlantico del Nord e del Mare del Nord, dopo essere stato costretto a spostarsi verso nord circa 18. 000 anni fa. Queste scoperte sono state recentemente pubblicate nei Proceeding of the Royal Society B. Alcuni ricercatori della Queen´s University, Belfast (Regno Unito) hanno scoperto che il Calanus finmarchius ha reagito al riscaldamento globale dopo l´ultima Era Glaciale. Gli esperti credono che una delle conseguenze dei cambiamenti climatici sia un cambiamento forzato nella distribuzione della specie. Il plankton si è spostato verso nord ed è riuscito a mantenere una popolazione vasta. La nuova scoperta è significativa perché costituisce una prova che la specie ha una caratteristica che l´aiuta ad adattarsi al riscaldamento globale. "I nostri risultati, al contrario degli studi precedenti, suggeriscono che la specie è stata in grado di cambiare la propria distribuzione in seguito a precedenti cambiamenti del clima terrestre, e in questo modo di adattarsi all´andamento degli effetti dei cambiamenti climatici, una caratteristica di fondamentale importanza per la sua sopravvivenza," ha spiegato il dott. Jim Provan della Queen´s School of Biological Sciences. "La variabilità genetica delle specie - la tendenza della costituzione genetica di una popolazione a variare da un individuo all´altro - è rimasta alta, il che è positivo, e suggerisce che questi animali potrebbero essere in grado di adattarsi all´attuale cambiamento dell´habitat causato dal riscaldamento globale e mantenere una popolazione di dimensioni vitali. " Il dott. Provan ha continuato dicendo che se la specie non riesce a seguire l´adattamento ciò avrebbe un enorme impatto negativo sulla sua sopravvivenza. "Potrebbe estinguersi e così minacciare le specie di pesci che dipendono da essa per la loro alimentazione," ha detto il ricercatore. Ha affermato che mentre nessuno dovrebbe saltare alle conclusioni riguardo agli effetti dei cambiamenti climatici sulle risorse marine, è meglio essere vigili su quanto può accadere. Studi passati sul Calanus finmarchius hanno rivelato che il numero della specie e le dimensioni della popolazione sono diminuite significativamente. "Una diminuzione della variabilità genetica" potrebbe esserne la causa, ha detto. Tale variabilità potrebbe distruggere la capacità di adattamento delle popolazioni in futuro. I ricercatori che hanno preso parte a questo studio credono che ciò potrebbe innescare l´estinzione della specie. Secondo gli esperti la specie è uno dei più importanti componenti della rete alimentare marina della regione. Il team continuerà a lavorare per scoprire come i risultati dello studio sono applicabili al rapido riscaldamento globale degli ultimi decenni. Per ulteriori informazioni, visitare: Proceedings of the Royal Society B http://publishing. Royalsociety. Org/ Queen´s University, Belfast http://www. Qub. Ac. Uk/ . |
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