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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Novembre 2008 |
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FERROVIE IN LIGURIA ASSESSORE VESCO: "TRENITALIA NON FA L´INTERESSE DEI CITTADINI"
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Genova, 4 Novembre 2008 - "E´ evidente che Trenitalia non sta facendo l´interesse dei cittadini, perché dire, come ha fatto l´amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti a "Domenica In" che l´azienda ha deciso di investire ogni risorsa nell´alta velocità per delegare ogni altro servizio alle regioni significa non tenere in considerazione tutti quei viaggiatori che non hanno bisogno di andare da Milano a Roma, ma devono comunque muoversi in treno per ragioni di studio o di lavoro". Lo ha detto l´assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco commentando l´intervista rilasciata dall´amministratore delegato delle Ferrovie, Moretti a "Domenica In". "Ai pendolari liguri - dice l´assessore Vesco - che esigono risposte sulla puntualità dei convogli, sulla loro pulizia e sul comfort, non si può rispondere che il problema non riguarda Trenitalia ma le regioni". "Quanto al numero insufficiente di treni, indicato come una delle cause della crisi, continua l´assessore regionale - vorrei ribadire ancora una volta che la Regione Liguria si è impegnata a erogare i corrispettivi necessari per garantire alcuni servizi aggiuntivi e ha già stanziato un budget di 1 milione e 200mila euro per garantire importanti collegamenti che Trenitalia sembra mettere in discussione". "Personalmente - ricorda Vesco - ho già chiesto più volte al Governo di stanziare maggiori fondi per consentire il rinnovo del contratto con Trenitalia ma la cifra richiesta dall´azienda è veramente esorbitante a fronte della qualità dell´offerta. Del resto non siamo assolutamente disposti ad giustificare alcun aumento di prezzo". L´assessore regionale ribadisce che il trasporto ferroviario "dovrebbe essere un servizio pubblico ma a queste condizioni è impossibile crederlo. Cittadini e istituzioni locali non rinunceranno però a far sentire la propria voce e sapranno reagire alle prepotenze di chi sfrutta rendite di posizione monopoliste per imporre le proprie condizioni". . |
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