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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Novembre 2008
 
   
  INFRASTRUTTURE NEL VENETO – CHISSO: MATTEOLI CI DIA UNA MANO A SBLOCCARE I PROGETTI FERMI ALL’ANAS

 
   
  Venezia, 4 novembre 2008 - “All’anas di Roma sono fermi 12 progetti infrastrutturali esecutivi inviati dalla Società Brescia – Padova tra il gennaio 2006 e l’agosto 2007. Faccio appello al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli perché ci dia una mano a sbloccarli”. L’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso rompe gli indugi e si rivolge direttamente al Governo per far riprendere il cammino a iniziative arenatesi, non si sa per quale motivo e fino a quando, nelle sedi romane della società per le strade statali. “A dicembre il Passante sarà pronto, realizzato a tempo di record: vuol dire che anche da noi le infrastrutture possono “correre”. Anzi devono correre – insiste Chisso – perché ogni carenza e ogni rinvio sono una palla al piede per tutti, tanto più pesante di fronte alla crisi che si profila a livello mondiale. Qui nel Veneto ci stiamo dando tutti da fare per accelerare i lavori. All’anas evidentemente non è così – rammarica l’assessore – e pare quasi che nei suoi uffici della capitale qualcuno abbia tirato il freno a mano allo sforzo che stiamo operando per recuperare il gap infrastrutturale di un area strategica della nostra penisola. In nessun Paese civile il progetto esecutivo di un opera pubblica rimane fermo per tanto tempo. Da noi purtroppo succede, e accade proprio mentre abbiamo bisogno come il pane di opere che diano gambe e fiato alla nostra economia”. “Con il presidente della società Brescia – Padova Attilio Schneck – spiega Chisso – abbiamo esaminato le iniziative già in programma e previste dai piani finanziari, ma in pesante ritardo nell’iter approvativo. Ne è emerso un quadro decisamente preoccupante. Il progetto più datato è stato inviato il 25 gennaio 2006 e riguarda lo svincolo di Noventa Vicentina della Valdastico Sud. Risale ai primi di febbraio dello stesso anno l’invio dei progetti della stessa Valdastico Sud relativi ai Lotti A (Barriere di Sicurezza), F (Segnaletica orizzontale e verticale), G (tappeto di usura) e 7 (Casello di Agugliaro – Scolo Frassenella). E’ stato inviato il 17 gennaio 2007 il progetto per le corsie di emergenza sui cavalcaferrovia della Verona – Bologna e della Milano – Venezia della A 4; a giugno dello stesso anno sono stati spediti i progetti dei Lotti 3 (ponte sul Bacchiglione) e D (Barriere antirumore) della Valdastico Sud, seguiti nell’agosto successivo da quello del Lotto C (Fabbricati). Ancora: risale al giugno 2007 la spedizione dei progetti per i nuovi caselli di Castelnuovo del Garda e di Montecchio Maggiore, desolatamente impantanati. Questi ritardi – conclude Chisso – sono un danno per tutti, per non parlare dei risvolti riguardanti la sicurezza”. .  
   
 

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