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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Novembre 2008 |
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DOPO L´ANNUNCIO DI LIVORNO, OSSIGENO PER L´ECONOMIA TOSCANA, 10 MILIONI SUI FONDI DI GARANZIA
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Firenze, 5 novembre 2008 - La prima boccata di ossigeno per le imprese (e per le banche) toscane è arrivata. Il presidente della Toscana Claudio Martini l´aveva annunciato a Livorno al termine della giunta del 21 ottobre. «Vogliamo far crescere i fondi di garanzia per consentire alle imprese di poter accedere a prestiti a tassi favorevoli» aveva detto, indicando anche una cifra: 48 milioni di garanzie pubbliche in più, capaci di garantire finanziamenti alle imprese per non meno di 500 milioni. E le prime risorse, 10 milioni, sono già state trovate e disponibili. Lo ha deciso la giunta ieri sera, con la terza variazione di bilancio dell´anno. Otto milioni e mezzo ce li ha messi direttamente la Regione, liberando fondi che nel 2008 non sarebbero stati utilizzati. Un altro milione e mezzo lo aggiungerà Fidi Toscana. Altri 5 milioni di euro saranno invece disponibili a partire dall´ inizio del prossimo anno, assieme ai 33 milioni del fondo europeo su cui si lavora a Bruxelles per gli ultimi adempimenti tecnici. Dieci milioni di euro consentiranno di garantire oltre 100 milioni di finanziamenti, a sostegno dei progetti industriali delle aziende. Ma queste risorse (a differenza dei 33 milioni del fondo europeo) potranno essere utilizzate anche per consolidare il debito a breve delle imprese toscane. Con la crisi e le turbolenze finanziarie che ha di fatto ridotto il valore delle azioni e quindi il capitale degli istituti finanziari, molte banche devono ridurre la propria esposizione e quindi sono meno disposte a prorogare prestiti e scoperti a breve. Per le imprese e l´economia questo può essere un serio problema «Le risorse con cui abbiamo deciso di irrobustire i fondi di garanzia, a cui in questi mesi tante aziende hanno fatto ricorso, – spiega l´assessore al bilancio e alle finanze, Giuseppe Bertolucci - consent iranno alle imprese toscane di tirare un sospiro di sollievo e alle banche di poter tranquillamente prorogare il prestito». Non sarà creato un nuovo fondo. I dieci milioni andranno ad alimentare un fondo, che già esiste, gestito da Fidi Toscana, la finanziaria della Regione. Una scelta, anche in questo caso, per fare prima e rendere le risorse disponibili il più velocemente possibile. Nel frattempo sono iniziati questa settimana anche gli incontri con fondazioni bancarie, istituti finanziari, mondo delle imprese e università: tre incontri, voluti dal presidente Martini, per mettere a fuoco un piano di interventi coordinato, capace di concentrare tutte le risorse a disposizione su priorità condivise. La prima riunione, con le fondazioni, c´è stata ieri. Il 6 novembre sarà la volta delle banche. Il 10 novembre, ultimo incontro, assieme a banche e fondazioni ci saranno anche imprese, università, società di categoria, rappresentanze sindacali e tutta la società civile che siede al tavolo di concertazione. Il giorno dopo si svolgerà un consiglio regionale tutto dedicato alla situazione economica. . |
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