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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Novembre 2008
 
   
  OBAMA, BORGHEZIO : CHI SONO I SUOI FINANZIATORI ?

 
   
   Bruxelles, 6 novembre 2008 - In merito dell´ elezione di Obama a presidente degli Stati Uniti, l´ eurodeputato Mario Borghezio ha diffuso una nota secondo la quale:  La "favola bella" dei finanziamenti miliardari giunti ad Obama esclusivamente attraverso modeste contribuzioni di singoli sostenitori nasconde una realtà meno confessabile: quella di ben più cospicui fondi elargiti da personaggi e gruppi dell´alta finanza che, come sempre, tira i fili dei burattini politici. Come mai nessuno, specie in Italia, scrive e documenta alcunché sui finanziamenti palesi ed occulti che hanno permesso al candidato Obama di svolgere la più strabiliante e costosa campagna presidenziale della storia americana? Vogliamo parlare, ad esempio, del mega-speculatore George Soros, uso a lucrare miliardi speculando sulle valute, sul petrolio e sulle derrate alimentari. Molti dei finanziamenti iniziali pro-Obama per "l´acquisto" dei superdelegati sono stati operati da Soros attraverso la sua organizzazione di facciata, la Moveon. Secondo varie fonti pubbliche che hanno attinto ai dati dell’organismo di supervisione dei finanziamenti elettorali (Fec) e dell’ufficio delle tasse (Irs), Soros e Lewis hanno versato a Moveon, entro il 2006, più di 30 milioni di dollari. Moveon si presenta come un´organizzazione “di base”, ma tra i suoi benefattori spiccano miliardari come due membri della famiglia Rockefeller (Lawrence e Wendy) che finanziano il gruppo dal 1999. Tra i grandi finanziatori spicca la famiglia Pritzker di Chicago. Penny Pritzker è il tesoriere della campagna elettorale di Obama Ma vogliamo parlare anche del banchiere Felix Rohatyn, ex board Fiat ai tempi di Fresco, oggi grande elemosiniere dei democratici. La magra proposta di Obama di sospendere i pignoramenti a carico dei piccoli proprietari immobiliari per soli tre mesi in attesa di una rinegoziazione degli interessi non deve far dimenticare l´appoggio pieno dato al piano di salvataggio del Segretario al Tesoro Paulson di salvataggio delle maggiori banche di investimento. E´ ovvio che, con simili sponsors alle spalle, è assai poco credibile che Obama possa promuovere una politica di effettiva liberazione del suo Paese dalla morsa della crisi finanziaria causata da personaggi che, come Soros, hanno per orizzonte morale la speculazione sulla pelle dei comuni cittadini. .  
   
 

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