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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Novembre 2008
 
   
  COSTRUIRE LE CONDIZIONI DEL “FEDERALISMO ENERGETICO”

 
   
  Potenza, 6 novembre 2008 - “Sarà pure una coincidenza casuale, ma proprio nel momento in cui il presidente De Filippo ha pubblicizzato i primi dati sull’operazione risparmio del gas, l’Ufficio Studi della Confartigianato ha diffuso i suoi sul record negativo del costo dell’energia per le imprese lucane che registra in Basilicata, dal 2001 al 2006, la maggiore crescita del gettito accertato da addizionale pari al 233 per cento in più, con le Province di Potenza e di Matera che applicano, al 2008, le aliquote rispettivamente di 11,400 euro ogni 1000 kWh (Potenza) e 11,362 euro ogni 1000 Kwh (Matera). Coincidenza o no il problema del costo energetico per le imprese resta e va affrontato”. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Franco Mattia (Fi-pdl), per il quale “se non si porrà rimedio a quest’aspetto essenziale per la competitività delle aziende lucane è evidente che ogni programma di sviluppo non potrà avere alcun effetto benefico”. “Di qui, dunque, la necessità – aggiunge Mattia – di intrecciare il modello di federalismo fiscale da costruire insieme con il Governo centrale con il modello di “federalismo energetico”, vale a dire trasformare la capacità di produrre surplus nel rapporto tra produzione di energia e consumo in vantaggi fiscali e tariffari per comunità locali ed attività produttive in tutti i comparti (compresa l’agricoltura). Non basta perciò dare la possibilità alle famiglie lucane di risparmiare sulla bolletta di casa rispetto ai grandi giacimenti petroliferi e di gas naturale di cui disponiamo e che si aggiungono alle altre fonti energetiche (eolico, solare, biomasse, ecc. )”. “Il ‘federalismo delle risorse’ (oltre al petrolio e al gas ci sono le risorse idriche) – a parere del vice presidente del Consiglio regionale – può diventare la carta vincente dello sviluppo produttivo ed occupazionale. In definitiva, la gestione del territorio (e delle sue risorse) finalizzata alla realizzazione e allo sfruttamento delle fonti e degli impianti energetici può supportare in maniera determinante il federalismo e con esso la programmazione degli interventi di crescita sociale e civile”. .  
   
 

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