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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Novembre 2008
 
   
  BASILICATA: LA REGIONE DECIDE NUOVE MISURE PER COMBATTERE LA SHARKA

 
   
  La problematica della Sharka è costantemente monitorata e valutata dall’assessorato regionale all’agricoltura a partire dall’ìinizio del 2008. In merito ai recenti articoli apparsi sulla stampa regionale sulla Sharka, il Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata attento alle preoccupazioni dei produttori, precisa: nel triennio 2004-2006 sono stati analizzati circa 8. 000 campioni di foglie appartenenti a diverse varietà di Pesco, Susino e Albicocco, senza riscontrare alcun caso di sharka. Nel 2007 sono stati analizzati 1. 068 campioni appartenenti a diverse varietà di Pesco, Susino e Albicocco; 15 piante di Albicocco, tutte appartenenti alla varietà Ninfa, sono risultate infette da Sharka e successivamente distrutte dai frutticoltori. In questi anni, inoltre, nessuna segnalazione di sintomi da Sharka è pervenuta all’Ufficio Fitosanitario e nessun frutteto monitorato presentava sintomi da Sharka. Per cui i campionamenti e i monitoraggi eseguiti hanno riguardato sempre campi asintomatici. Nel 2008, su segnalazione spontanea di frutticoltori e dei tecnici delle organizzazioni professionali, sono stati prelevati campioni anche da campi, con sintomi evidenti di Sharka. Sono stati analizzati 1799 campioni, 170 dei quali - appartenenti a diverse varietà di Pesco, Nettarine e Albicocco - sono risultati infetti. Le 18 aziende a cui è stata inviata l’ingiunzione di estirpazione obbligatoria dell’intero impianto sono ubicate in agro di Policoro (3), Bernalda (8), Montescaglioso (7). Tutti i frutticoltori, con grande senso di responsabilità, hanno estirpato per intero i loro frutteti infetti. Le ultime analisi sono state eseguite nei laboratori del Centro Ricerche Metapontum Agrobios. Dal 2004 al 2007 sono stati utilizzati i metodi sierologici (Test Elisa), adottati a livello nazionale e internazionale, mentre nel 2008 sono stati utilizzati anche i metodi molecolari che replicano le particelle del virus, eventualmente presenti, prima di individuarlo, e pertanto si rivelano molto più affidabili, mettendo in evidenza il virus anche su piante senza sintomi. Oltre alla vigilanza del territorio, il Dipartimento Agricoltura ha emanato una Delibera di Giunta Regionale (prevedendo misure a sostegno delle aziende agricole per l´abbattimento di frutteti colpiti da sharka, alle quali si darà seguito con fondi del bilancio 2007 e del bilancio 2008), supportato i vivaisti lucani per l’adesione al sistema nazionale di certificazione volontaria delle produzioni vivaistiche (che attualmente garantisce il massimo livello di qualità a livello mondiale); inserito nel programma di formazione e di esame per l’ottenimento del Patentino (autorizzazione per l’acquisto dei prodotti fitosanitari) argomenti riguardanti la qualità del materiale vivaistico e la sharka; distribuito locandine e materiale divulgativo sulla sharka e discusso del tema in diversi convegni. Guardando all’immediato futuro, Falotico ricorda che ha già sollecitato il Governo nazionale all’apertura di un tavolo per l’erogazione dei fondi agli agricoltori interessati. Nell’ultimo incontro fra le Regioni Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia convocato per affrontare il problema della tristeza virus degli agrumi, tenutosi a Bari il 3 novembre scorso, l’Assessore ha ribadito al tavolo l’assoluta necessità di un impegno comune Regioni-governo nazionale anche per la questione sharka al fine di accelerare i tempi per l’inquadramento della problematica e la definizione di iniziative volte a sostenere i produttori. La Regione ha predisposto nuove e più incisive misure di lotta alla patologia: “Un gruppo di lavoro al quale partecipa anche la Basilicata – ha cocluso Falotico - avanzerà al Comitato Nazionale Fitosanitario una proposta per un nuovo decreto di lotta obbligatoria alla Sharka. Inoltre nel 2009, per individuare ulteriori focolai con priorità ai campi realizzati con materiale vivaistico proveniente da fuori regione, abbiamo previsto un monitoraggio capillare. Per il momento, cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i frutticoltori, il Distretto, i vivaisti, le organizzazioni professionali e le organizzazioni di categoria che con grande senso di responsabilità stanno contribuendo in modo costruttivo ad affrontare questa grave emergenza”. .  
   
 

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