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Notiziario Marketpress di
Giovedì 06 Novembre 2008 |
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LIGURIA: TRENITALIA NON DÀ INFORMAZIONI TEMPESTIVE AI VIAGGIATORI, MA SUI DISAGI FERROVIARI DI IERI IL CONSIGLIERE SALDO INTERPELLI ANCHE IL MINISTRO"
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Genova, 6 novembre 2008 - "Trenitalia doveva attivarsi con maggior organizzazione e sollecitudine per approntare soluzioni di viaggio alternative per i viaggiatori, ma ciò che è più grave è la mancanza di un´informazione corretta e puntuale nei confronti degli utenti che dovrebbero avere il diritto di essere messi a conoscenza dell´entità reale dei ritardi e delle alternative più rapide per giungere a destinazione. Spiace constatare come ancora una volta le carenze organizzative e strutturali dell´azienda si siano ripercosse sui cittadini: è una situazione davvero insostenibile". Così l´assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco commenta i disagi ferroviari verificatisi il 4 novembre in modo diffuso in tutta la regione. "In merito alle dichiarazioni del consigliere di Forza Italia, Gabriele Saldo circa l´allucinante viaggio in treno da Genova alla Spezia cui è stato costretto ieri - continua l´assessore Vesco - vorrei dirgli innanzitutto che, purtroppo, come sanno bene i pendolari, ritardi e disagi accadono ormai molto spesso, troppo spesso. Se davvero Saldo tiene al trasposto pubblico locale, oltre che a me deve al Ministro dei Trasporti, Altero Matteoli quale suo interlocutore privilegiato, perché il problema delle ferrovie non è solo regionale ma nazionale". "Come Saldo sa bene - conclude Vesco - le regioni non dispongono dei fondi sufficienti per gestire autonomamente il trasporto ferroviario ed è per questo che, insieme a tutti gli altri assessori ai trasporti, abbiamo chiesto al governo garanzia che ogni anno vengano messe a disposizione le cifre necessarie per evitare la riduzione di servizi o l´aumento dei costi per l´utenza e soprattutto che questi fondi vengano erogati direttamente alle regioni invece che a Trenitalia. Non appena il governo ci garantirà queste risorse, cosa che ancora non ha fatto, la Liguria non tarderà a indire una gara pubblica e aprire il mercato verso altri operatori". . |
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