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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Novembre 2008
 
   
  INAUGURATO IL “PUNTO INSIEME” DI BIBBIENA LA TOSCANA È L´UNICA AD AVERE VARATO UN PROGRAMMA DI QUESTO GENERE

 
   
  Firenze, 6 novembre 2008 - E’ il numero 13, ma è il primo in Casentino ad essere inaugurato dal presidente della Regione Claudio Martini. E´ il “Punto insieme” di Bibbiena, “fratello” di altri 12 sportelli analoghi disseminati in tutto il Casentino con un compito fra i più delicati e importanti: quello di dare supporto e informazione ai familiari delle persone anziane e non autosufficienti. L’inaugurazione è avvenuta questo pomeriggio alla presenza del presidente della Provincia, Vincenzo Ceccarelli, del sindaco di Bibbiena, Ferruccio Ferri, del direttore generale dell´Asl, Monica Calamai, e del presidente della Società della Salute, Sergio Bianchini. «Siamo grati alla Regione di questa scelta – ha detto fra l´altro Bianchini -, che ci permette di varare un progetto di assistenza personalizzata per i non autosufficienti. Nella nostra vallata l’età media è particolarm ente elevata, così come lo è il numero dei non autosufficienti. E la scelta della Regione, che non grava sulle tasse dei cittadini, è tanto più importante in un momento in cui si assiste ad un taglio del fondo per la non autosufficienza di 300 milioni, che solo per la Toscana significano 18 milioni di euro in meno». Martini ha sottolineato l´importanza dei 13 punti insieme del Casentino, ricordando come la Regione consideri il programma sulla non autosufficienza uno dei punti qualificanti di tutta la legislatura. «Un programma - ha detto – che solo la Toscana ha realizzato in queste forme e che ci porterà ad investire 188 milioni di euro in tre anni, di cui 28 per il primo anno, 80 per il secondo e 80 nel 2010. Confidiamo in una risposta positiva anche dal Governo, risposta che c´era stata e di cui ora non abbiamo più notizie. In ogni caso noi ci siamo attrezzati a reggere l’urto. Contiamo di arriv are a regime fra tre anni, intanto ci proponiamo di dimezzare le liste d´attesa, di raddoppiare il numero di anziani assistiti a casa alleggerendo così il peso sulle famiglie. Ai sindaci rivolgo un appello per una costante informazione reciproca che ci permetterà di calibrare meglio il servizio». .  
   
 

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