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Notiziario Marketpress di
Giovedì 06 Novembre 2008 |
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EUROPEAN CENTRE OF INTERNATIONAL AFFAIRS ELEZIONI USA: A NAPOLI OGGI CONFRONTO SU COME CAMBIERÀ IL MONDO CON BARACK OBAMA PRESIDENTE
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Napoli, 6 novembre 2008 - Come risponderà Barack Obama da nuovo presidente degli Stati Uniti alle sfide impegnative che lo attendono? Quali le conseguenze della sua elezione in politica estera, economia internazionale, problemi energetici mondiali, sfide ambientali globali, contrasto al terrorismo transnazionale? E soprattutto che attenzione dedicheranno gli Usa al Mediterraneo? Questi alcuni degli interrogativi ai quali lo European Centre of International Affairs (Ecia) cercherà di dare una risposta con il confronto “Elezioni Usa: come cambierà il mondo con Barack Obama presidente? Le conseguenze per il Mediterraneo”che si svolgerà a meno di quarantotto ore dal voto americano a Napoli domani giovedì 6 novembre dalle 17 e 45 nella Sala Conferenze de “Il Denaro” (Piazza dei Martiri 58). Ne discuteranno, moderati dal managing director dello European Centre of International Affairs Alfonso Giordano, il docente di Storia degli Stati Uniti all’Università degli Studi di Bologna Mario Del Pero, il Console della Sezione Consolare degli Stati Uniti a Napoli James P. Theis. , il responsabile di Amerigo Napoli Edoardo Imperiale e il presidente del Consorzio Chain (Campania Helicopters and Airplanes Industry Network) Dario Scalella. Seguiranno, moderati dal responsabile Media & International Politics dello European Centre of International Affairs Roberto Race, gli interventi del ricercatore in Storia contemporanea all’Università Suor Orsola Benincasa Michele Affinito, il Presidente Giovani Industriali di Napoli Andrea Bachrach, del presidente della sezione di Napoli del Movimento Federalista Europeo Francesca Canale Cama, il Vicepresidente dei Giovani Imprenditori dell’Unione degli Industriali di Napoli Vincenzo Caputo, di Emilio di Marzio, del dipartimento Diritto internazionale dell’Università Federico Ii e la Presidente Nazionale dei Giovani di Confapi Valentina Sanfelice di Bagnoli. “Nell’elezione di Barack Obama a 44° Presidente degli Stati Uniti hanno pesato, come solitamente accade, -dichiara il managing director dell’Ecia Alfonso Giordano- più le questioni legate alla politica interna che quelle internazionali. La grave crisi economica americana ha evidentemente avuto in questo scenario un grande ruolo. Ed i cittadini americani hanno ritenuto che Obama possa meglio fronteggiare rispetto a Maccain questa emergenza. Tuttavia il mondo si aspetta da Obama risposte anche e soprattutto a livello internazionale. Saprà il neoeletto presidente tramutare la sua immagine di uomo nuovo incline all’uso del soft power in una concreta e operativa realtà? Riuscirà a trascinare i suoi principali alleati, tra i quali l’Europa, in una gestione concordata del governo del mondo? Sono questi i principali interrogativi che riguardano da vicino anche l’area del Mediterraneo, quale area dove cominciare a testare le nuove sperate alleanze. “ “L’elezione di Obama- dichiara il portavoce e responsabile Media & International Politics dell’Ecia Roberto Race- rappresenta una svolta storica nella comunicazione politica e nel rapporto tra candidato e cittadini. Gli elettori negli Stati Uniti si sentivano da tempo sottorappresentati e chiedevano di essere ascoltati. Obama ha saputo interpretare quest’esigenza ed ora dovrà essere capace di mantenere vivo questo rapporto anche da Presidente. L’attesa poi per una svolta negli affari internazionali è stato fattore calamitante dell’attenzione globale dei media nei confronti di Obama che con la sua figura ha risposto perfettamente a quest’esigenza di cambiamento. ” . |
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