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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Novembre 2008 |
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"IL GIORNALISMO È ESSERE AL SERVIZIO DEL CITTADINO´´: A ROMA IL CONVEGNO ´DEMOCRAZIA E GIORNALISMO. CANE DA GUARDIA O DA SALOTTO?´ POCHI I VERI CRONISTI, ABBONDANO GLI OPINIONISTI PERCHÉ E´ UN TIPO DI GIORNALISMO CHE HA POCA VOGLIA DI ANDARE IN STRADA: E´ UNA SORTA DI AUTOSOSPENSIONE DELL´ORDINE AI TEMPI DI INDRO MONTANELLI C´ERANO GRANDI PERSONALITÀ, ERA UNA FORMA DI GIORNALISMO A SCHIENA DRITTA.
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Roma, 10 novembre 2008 - "Il giornalismo è essere al servizio del cittadino´´. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo al convegno dal titolo ´Democrazia e giornalismo. Cane da guardia o da salotto?´, tenutosi questa mattina nella sala Tevere della Regione Lazio al quale hanno partecipato il conduttore di ´Mi Manda Rai Tre´ Andrea Vianello, il presidente della Fnsi, Roberto Natale, Mauro Paissan dell´Autorita´ garante privacy, Vittorio Roidi e Mario Morcellini. "Oggi sono pochi i veri cronisti, abbondano gli opinionisti perché e´ un tipo di giornalismo che ha poca voglia di andare in strada: e´ una sorta di autosospensione dell´Ordine – ha detto il presidente Marrazzo - Ai tempi di Indro Montanelli c´erano grandi personalità, era una forma di giornalismo a schiena dritta. E faccio un esempio -sottolinea Marrazzo-, sulla vicenda dell´ospedale San Giacomo ho preso una dura decisione, ma ciò che invece riferivano le agenzie di stampa erano solo sequele di storielle del tipo ´Marrazzo ha fatto un patto con gli imprenditori´. Oggi e´ risultato chiaro -puntualizza- che il San Giacomo resta dei cittadini e che non c´era nessun patto; e´ stata la scelta migliore per dare una maggiore qualità ai cittadini. Ancora un altro esempio e´ stata l´irruzione nelle sedi Rai in via Teulada che ´non e´ stata una divertente goliardata´ come riferito dai giornali ma si e´ trattato di un vero e proprio atto fascista, -rileva Marrazzo- perché si e´ violato un luogo sacro dove si produce informazione e tale atto va represso". "Per questo dico ai giornalisti di controllare meglio innanzitutto la propria fonte. Oggi - spiega il presidente della Regione Lazio - il Paese e´ fermo sul piano politico ed economico, ma soprattutto su quello culturale. I giornalisti devono raccontare la realtà -continua il presidente- per arrivare alla verità e far guardare il Paese dentro se stesso. Per questo voglio ricordare ai giornalisti che i redattori restano, ma i direttori passano. E´ per questo che però bisogna amare questo mestiere e stare lontani dai salotti. Il cronista deve fare di più. Per questo -conclude Marrazzo- sono contento che voi amici e colleghi siate qui oggi, perché la democrazia ha ancora un urgente bisogno di giornalismo". . |
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