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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Novembre 2008 |
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CARBURANTI, NICOLI CRISTIANI RISPONDE AD ANTITRUST L´ASSESSORE A CATRICALA´: PER L´UE E´ GIUSTO PUNTARE SUL METANO
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Milano, 11 novembre 2008 - In relazione alla programmazione degli impianti a metano per autotrazione in Lombardia, l´assessore al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani, risponde alle dichiarazioni del presidente dell´Antitrust, Antonio Catricalà, rese il 5 novembre davanti alla commissione Industria del Senato. Secondo il presidente dell´Antitrust, da parte di alcune Regioni, tra cui la Lombardia, sarebbero state introdotte norme vincolistiche sull´apertura di nuovi punti vendita che avrebbero rallentato l´ingresso sul mercato di operatori "non integrati" su tutta la filiera dei carburanti (cioè quelli che operano dall´estrazione della materia prima fino alla commercializzazione finale). "Evidentemente il presidente Catricalà - ha detto oggi l´assessore Nicoli Cristiani - è stato male informato perché dovrebbe sapere che Regione Lombardia ha posto tra gli obiettivi prioritari della propria normativa, fin dal 2004, lo sviluppo dell´offerta di prodotti a limitato impatto ambientale, anche mediante forme di incentivazione e ha inserito nel 2006, con l´articolo 9bis della legge regionale 24/04, l´obbligo di dotarsi del prodotto metano per l´apertura di nuovi impianti nei bacini territoriali che ne sono sprovvisti o che risultano sottodimensionati fino al conseguimento del numero minimo di impianti previsto dalla programmazione regionale. Tale obbligo è sia commisurato allo scopo e limitato temporalmente sia temperato dalla possibilità di fruire di deroghe motivate". "Quando introducemmo queste modifiche alla nostra normativa - ha proseguito l´assessore lombardo - avemmo modo di verificare che non c´era contrasto con la normativa comunitaria e sulla concorrenza proprio perché è stato ribadito più volte, anche dalla Commissione Europea, che vincoli così strutturati e finalizzati alla salvaguardia ambientale e alla diminuzione dell´inquinamento atmosferico sono pienamente ammissibili. Ricordo anche che, insieme a questo obbligo, Regione Lombardia ha svolto un´azione massiccia di incentivazione finanziaria agli operatori, di affiancamento verso gli enti locali e di semplificazione amministrativa per promuovere l´apertura di nuovi impianti o la loro modificazione, riconosciuta da tutti come esempio positivo; un´azione integrata che molte Regioni stanno prendendo a modello. Non a caso dal 2006 siamo riusciti ad accelerare ed intensificare in modo straordinario la realizzazione di nuovi impianti di distribuzione del gas metano per autotrazione, recuperando uno svantaggio storico rispetto a regioni come l´Emilia Romagna, il Veneto e le Marche". "Quando il presidente Formigoni mi ha assegnato questa delega - ha ricordato Nicoli Cristiani - in Lombardia c´erano 46 impianti a metano in esercizio, mentre da allora ne abbiamo aperti al pubblico altri 17; altri 30 saranno aperti entro la fine del 2009 e contiamo di mettere in esercizio entro il 2010 almeno altri 20 impianti, per un totale di quasi 60 progetti in corso di realizzazione". Un risultato straordinario, ha osservato l´assessore regionale "a cui tutti nel nostro Paese guardano con ammirazione e che si sta conseguendo con il consenso e l´apporto degli operatori del settore, compresi quelli che rappresentano la grande distribuzione organizzata, certo che quanto prima potremo eliminare l´obbligatorietà del vincolo perché avremo raggiunto l´obiettivo e permesso ai cittadini che vogliono utilizzare auto poco inquinanti, come quelle a metano, di rifornirsi liberamente sul nostro territorio". Per quanto riguarda la preoccupazione espressa da Catricalà circa il presunto ostacolo che l´obbligo di dotarsi del prodotto metano rappresenterebbe per gli operatori meno integrati su tutta la filiera, "ricordo - ha detto Nicoli Cristiani - che in Lombardia pressoché tutti i centri commerciali, le cui catene hanno deciso di aprire un punto vendita di distribuzione carburanti, l´hanno già fatto o lo stanno facendo; colgo l´occasione per ringraziare chi tra questi, come Auchan, Iper o Carrefour, sta dando il suo contributo per realizzare gli impianti col prodotto metano anche in aree della Lombardia come quella pedemontana in cui la rete distributiva di questo prodotto è fortemente sottodimensionata". "Temo - ha concluso l´assessore Franco Nicoli Cristiani - che i collaboratori di Catricalà siano stati male informati da qualche operatore che intende lesinare sul costo dell´impianto a metano. A scanso di futuri equivoci, sarà mia cura invitare il presidente Catricalà in Lombardia per constatare di persona come si stia sviluppando la rete distributiva dei carburanti e stia crescendo il numero degli operatori e degli impianti, secondo una logica di qualificazione e di pluralità dell´offerta". . |
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