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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Novembre 2008
 
   
  NUOVA FERROVIA DEL BRENNERO, TRATTA TRENTINA: LA GIUNTA APPROVA GLI ELABORATI DEL GRUPPO MISTO DI PROGETTAZIONE

 
   
   Trento, 10 novembre 2008 – Su proposta del Presidente, la giunta provinciale ha approvato il 7 novembre gli elaborati predisposti dal Gruppo misto di progettazione, comprensivi dello studio di impatto ambientale, relativi al progetto preliminare del lotto 3 “Circonvallazione di Trento e Rovereto” e allo studio di fattibilità delle tratte di completamento che interessano il territorio della provincia di Trento, inserite del progetto di potenziamento della Linea di accesso Sud alla Galleria di base del Brennero, lungo l’asse ferroviario Monaco-verona tra Fortezza e Verona, nel suo tratto trentino. Con l’approvazione di oggi possono quindi partire le fasi successive necessarie per la presentazione da parte di rete Ferroviaria Italiana Spa degli elaborati del Gruppo misto di progettazione ai competenti ministeri per ottenere le successive autorizzazioni Cipe Dei quattro lotti funzionali la tratta Fortezza – Ponte Gardena (lotto 1 - 24,7 km circa), la circonvallazione di Bolzano (lotto 2 - 10,6 km circa) e l’ingresso a Verona (lotto 4 - 9,9 km circa) erano considerati prioritari con i lavori da ultimarsi nel 2017-2018; la circonvallazione di Trento (lotto 3 – km 41,5 circa) tra Mezzocorona e Mori era il primo dei lotti non prioritari, con i lavori da ultimarsi entro il 2020. Il tracciato a suo tempo proposto da Rfi per il territorio della provincia di Trento (che prevedeva un bivio provvisorio con la linea lenta immediatamente a sud della stazione di Mezzocorona; una tratta di linea dal bivio provvisorio nord al bivio provvisorio sud; un bivio provvisorio con la linea lenta a sud di Rovereto, in località Mori) presentava notevoli problematiche in termini di sacrificio di territorio e di oneri per la popolazione, tanto che la Provincia autonoma di Trento aveva proposto al Ministero delle infrastrutture e trasporti alcune soluzioni alternative al tracciato, supportate da uno specifico studio di impatto ambientale, per limitare al massimo in tal modo gli effetti negativi per la popolazione, per il territorio con i suoi ecosistemi e l’intero sistema economico trentino. L’art. 16 della legge provinciale n. 16 del 1993 ha autorizzato la giunta provinciale a stipulare convenzioni con le Ferrovie dello Stato (a cui poi è subentrata la Società Rete Ferroviaria Italiana spa) per la realizzazione di infrastrutture ferroviarie ed a sostenerne in parte le spese. La Provincia Autonoma di Trento, quindi, allo scopo di inserire il Lotto 3 tra i lotti prioritari al pari dei Lotti 1, 2 e 4, si era dichiarata disponibile a partecipare al finanziamento della progettazione preliminare del nuovo Lotto 3 – circonvallazioni di Trento e Rovereto e dello studio di fattibilità delle tratte di completamento in territorio trentino. Poiché, però, anche le soluzioni alternative proposte dalla Provincia autonoma di Trento presentavano elementi di problematicità tecnica e ferroviaria tali da risultare difficilmente sostenibili, tutti i partner coinvolti (Provincia, Ministero e Rete Ferroviaria Italiana) hanno avvertito la necessità di rivedere sostanzialmente il progetto preliminare. Nel febbraio del 2007 è stato sottoscritto un accordo tra la Provincia autonoma di Trento e Rete Ferroviaria Italiana Spa che prevedeva la predisposizione di una progettazione preliminare relativa al nuovo Lotto 3 “Circonvallazione di Trento e Rovereto” e dello studio di fattibilità delle tratte di completamento che ricadono nella provincia di Trento e inserite nel progetto per il potenziamento della Linea di accesso Sud alla Galleria di base del Brennero. Il Gruppo misto di progettazione è stato attivato il 2 marzo 2007 e, partendo dalle precedenti ipotesi progettuali, ha elaborato delle soluzioni che vedono un profondo rinnovamento dell’intero sistema ferroviario nella valle dell’ Adige. Il progetto preliminare riguarda l’intero tracciato insistente sul territorio Trentino suddiviso fra Lotto 3 - Circonvallazione di Trento e Rovereto che riveste caratteristiche di priorità in termini di tempistica realizzativa in quanto interessa le due maggiori città, e le due tratte di completamento a Nord ed a Sud della Provincia Autonoma di Trento. La tratta di completamento Sud è stata concordata con Rfi in modo da essere compatibile con i programmi di completamento previsti in provincia di Verona. La tratta di completamento Nord diverrà parte integrante del lotto di completamento definito Lotto 5 nel recente accordo stipulato fra Rfi e Provincia Autonoma di Bolzano e per questo è stata redatta previo confronto e collaborazione con quella Provincia e Rfi. Partendo con ordine, nella descrizione del progetto da Sud verso Nord, si osserva che nella tratta a Sud la valle dell’Adige è superata con un passaggio interamente in galleria che prevede la connessione con la linea storica per rientrare su Rovereto nei pressi dell’abitato di Serravalle. La galleria (denominata Galleria Fittanze) in questo tratto ha una lunghezza di progetto da 16,2 km a 19,7 km (in base alle tre distinte soluzioni individuate). Il successivo tratto all’aperto prevede il raddoppio in affiancamento della linea esistente per una lunghezza variabile fra i 2,3 km e i 3,7 km, in base alla soluzione adottata. A questo punto inizia la tratta del Lotto 3 con il rientro su Rovereto che avviene sull’attuale linea storica, mentre il superamento in circonvallazione della città è in galleria, prevedendo un tunnel che a sud dell’abitato di Marco si snoda all’interno del monte Zugna e monte Scanupia, per sbucare all’altezza della località Murazzi. Questo tunnel (Galleria Zugna) ha una lunghezza da 17,3 a 19,9 km e non presenta particolari problematicità di carattere geologico. Quindi è previsto il secondo raddoppio di linea all’aperto per un tratto di 3,6 km, con funzioni principalmente di sicurezza, ma certamente è consentito anche il rientro sulla linea attuale anche se le previsioni di movimento prevedono direttamente l’arrivo dei treni alla nuova stazione dell’Ex scalo Filzi di Trento. Il rientro in galleria è stato localizzato in località Acquaviva dove parte il Passante Ferroviario in Galleria di Trento (Pfgt). Il Pfgt è un’opera ferroviaria attiva: essa infatti consente contemporaneamente il rientro sulla linea storica e il superamento diretto di Trento proseguendo verso nord fino alla località Ischia di Lavis verso San Michele all’Adige. Questo avviene con lo sdoppiamento del tracciato in galleria dopo 7,9 km (Galleria Trento 1) all’imbocco dei Murazzi nord. Qui un tunnel piega verso la città per riemergere dopo 4,1 km (Galleria Buonconsiglio) in corrispondenza dello scalo Filzi, dove termina il Lotto 3, mentre il secondo prosegue verso Nord per 12,3 km (Galleria Trento 2). L’arrivo a scalo Filzi avviene in sotterraneo, là dove è previsto dal progetto che sia collocata la nuova “Stazione Internazionale”. Infatti su questa nuova struttura convergeranno i convogli passeggeri che, passando per Trento, proseguiranno verso Verona o verso il Brennero. Qui transiteranno i treni merci diretti all’interporto di Trento, che diversamente dovrebbero attraversare tutta la città. La realizzazione di questa nuova stazione consentirà anche di ottenere notevoli vantaggi, ampliando l’utilizzo dell’attuale linea alle funzioni di metropolitana di superficie sull’area Rovereto-trento, Trento-pergine, Trento-mezzocorona. Proseguendo quindi nella descrizione della tratta di completamento Nord, è prevista l’interconnessione con la linea storica nei pressi della località Ischia di San Michele con un raddoppio dell’attuale linea dopo la Galleria Trento 2. Questo tratto di raddoppio esterno ha una lunghezza di 1,3 km. Infine in località Ischia di Lavis la ferrovia si rimette in galleria collegandosi al Nord della provincia di Trento sul nuovo tratto ferroviario previsto per il raccordo con la Bassa Atesina con una galleria di 7,8 km (Galleria Corona). Si evidenzia che la lunghezza degli interventi è in funzione della soluzione adottata, la quale emergerà dalla valutazione comparativa delle alternative da presentare alla valutazione di impatto ambientale. In sintesi, la tratta della nuova linea ferroviaria sul territorio della provincia di Trento ha una lunghezza compresa fra i 77 e gli 80 Km (a seconda della soluzione adottata), dei quali il 90 % circa è previsto venga realizzato in galleria e il rimante 10 % circa in affiancamento alla linea esistente. Di questo sviluppo complessivo il Lotto 3 - Circonvallazione di Trento e Rovereto ha una lunghezza compresa fra i 38 e i 40 Km, con un costo preventivato che si aggira intorno ai 1300 milioni di Euro, mentre il rimanente riguarda le due tratte di completamento a Nord ed a Sud. .  
   
 

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