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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Novembre 2008
 
   
  VINO - RABBONI A REGGIO EMILIA: "COGLIERE LE OPPORTUNITA´ DELLA NUOVA OCM PER PROMUOVERE LA QUALITA´ DEI NOSTRI VINI, RAFFORZANDO LA PRESENZA SUI MERCATI ESTERI." I DATI SULLA VENDEMMIA.

 
   
  Bologna- In Emilia-romagna solo il 25% del vino viene venduto confezionato, a fronte di un dato nazionale del 65%, e a un prezzo medio di 1,38 euro al litro contro 2,47 euro. “Questi dati ci indicano la strada da seguire per valorizzare il vino emiliano-romagnolo – ha detto il 10 novembre a Reggio Emilia l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni - e cioè utilizzare gli aspetti positivi offerti dalla nuova Ocm vino, insieme alle misure del Programma regionale di sviluppo 2007 - 2013, per promuovere moderne filiere vitivinicole incentrate sul produttore agricolo che produce, trasforma e commercializza il vino di qualità, sviluppando una politica di marca che premia i prodotti di fascia medio-alta, con una forte identità e un preciso legame con il territorio”. Concludendo i lavori del convegno organizzato da Fedagri/confcooperative “Nuova Ocm Vino e mercati: quali sfide per la cooperazione?”, Rabboni ha anche sottolineato: "il 2008 rappresenta il primo anno di attuazione della nuova Organizzazione di Mercato del settore vitivinicolo. Accanto a misure che non abbiamo condiviso, quali il mantenimento della pratica dello zuccheraggio e l’estirpazione dei vigneti, essa presenta tuttavia anche opportunità importanti quali il finanziamento della ristrutturazione e riconversione dei vigneti e la promozione dei vini nei mercati extraeuropei. Dobbiamo sapere cogliere queste opportunità, per portare i nostri vini nel mondo, dove diversamente dall’Italia e dall’Europa la domanda resta alta, e per accrescere il loro valore percepito. Ciò richiede scelte coraggiose ed innovative. In primo luogo occorre dedicarsi maggiormente alla commercializzazione e al marketing del vino e soprattutto promuovere grandi aggregazioni commerciali e partnership tra le cantine cooperative e non, per assumere le dimensioni competitive necessarie ai mercati internazionali”. “Ci sono le condizioni per compiere questo salto di qualità - ha sottolineato Rabboni – come dimostrano i dati relativi alle esportazioni del vino emiliano-romagnolo che nel 2007 sono cresciute del 13% contro un dato nazionale del 5% e come dimostra la costante crescita del livello qualitativo del nostro vino negli ultimi anni”. “Per raggiungere questi obiettivi - ha aggiunto Rabboni – è però necessario fare crescere ulteriormente la cooperazione confidando sul supporto attivo delle Istituzioni a partire da quelle nazionali. Chiediamo al Governo Italiano di affiancare le Regioni nello sviluppo di progetti di filiera cooperativa e di contribuire al contenimento dei costi di produzione anche ridimensionando i tagli previsti in Finanziaria per gli aiuti all’export, per i contributi Scau, per la copertura delle assicurazioni contro i danni provocati dal maltempo e al piano nazionale irriguo. ” Dati sulla vendemmia In leggero aumento rispetto al 2007, la produzione di vino emilia-romagnolo dovrebbe attestarsi, secondo le previsioni dell´Associazione Nazionale degli Enologi, su una produzione di circa 6. 250. 000 ettolitri di vino. “Si tratta di un vino complessivamente di buona qualità –ha sottolineato Rabboni – Va registrato tuttavia un andamento diverso nelle diverse province. La produzione romagnola è infatti stimata in crescita del 10 - 15% mentre per la parte occidentale della regione è prevista una riduzione attorno al 20% dovuta sia alle grandinate che hanno interessato le province di Modena e Reggio Emilia sia all´andamento particolarmente piovoso dei mesi di maggio e giugno che hanno favorito lo sviluppo di diverse malattie fungine. ” .  
   
 

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