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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Novembre 2008
 
   
  UNA PROPOSTA COMUNE SULLA POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA

 
   
   Cagliari - "In vista dell´imminente discussione della revisione della Pac (Politica agricola comunitaria) da parte della Commissione europea, è necessaria una posizione condivisa e unitaria che faccia sintesi delle esigenze del comparto in Sardegna. Sarà anche l´occasione, dopo la recente risoluzione dell´Unione europea e l´emendamento voluto dalla Regione e dall´europarlamentare Giovanna Corda sulla strategicità del comparto ovi-caprino in tutte le sue filiere (carne ma soprattutto latte), per poter tutelare concretamente la figura dell´allevatore come custode dell´ambiente, delle tradizioni e della ruralità". È il messaggio che il 9 novembre l´assessore regionale dell´Agricoltura, Francesco Foddis, ha rivolto ai rappresentanti delle organizzazioni agricole, delle centrali cooperative e delle organizzazioni produttori riuniti a Cagliari per fare il punto sulle novità che nei prossimi anni andranno a incidere sul settore. "Il 12 novembre – ha spiegato Foddis – ci riuniremo con tutti gli assessori delle altre Regioni e ognuno di noi sarà portatore degli interessi del proprio territorio. Successivamente, le nostre proposte verranno discusse direttamente con il ministro per le Politiche agricole, Luca Zaia. Ecco perché è importante che al più presto, a livello regionale, troviamo tutti insieme una posizione chiara su come i cambiamenti della Pac dovranno orientarsi il più possibile verso provvedimenti favorevoli al comparto isolano. Auspico che la discussione sullo stato di salute sulla Pac possa anche portare a una proposta concreta che dia nuovo vigore e dignità al settore ovi-caprino, così importante per la nostra Regione: oggi su questo punto siamo tutti d´accordo, ed è un´occasione da non perdere". Da parte sua, Gianni Ibba, direttore generale di Argea, l´agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura, ha proposto l´istituzione di un gruppo di lavoro ad hoc sulla revisione della Pac e le sue possibili ricadute in Sardegna. Obiettivo primario di Bruxelles è discutere e approvare le proposte degli Stati membri Ue già entro quest´anno, in modo tale che nel 2009 si arrivi a una Pac più attenta alle esigenze delle politiche comunitarie. Tra gli strumenti che potrebbero avere un impatto anche in Sardegna, che al momento comunque non fanno parte del negoziato con l´Unione europea, ci sono la regionalizzazione e la modulazione. La prima è una sostanziale modifica del regime di pagamento unico, che in futuro porterebbe a una redistribuzione di risorse dai produttori "storici" a tutti gli agricoltori, anche a chi in precedenza non aveva usufruito di pagamenti diretti. La regionalizzazione riguarderà solo il 50 per cento dell´ammontare totale dei pagamenti regionali. La modulazione invece è un prelievo in percentuale che equivarrà a un taglio dei pagamenti diretti per gli agricoltori e che andrà ad aumentare la dotazione finanziaria dello sviluppo rurale. "In ogni caso – conclude ancora l´assessore – si tratta di provvedimenti complessi, specie il primo, che verranno discussi all´interno dei Paesi membri solo in un secondo momento. Non c´è dunque di cui preoccuparsi, dato che ci sono ampi margini di discussione e tutto il tempo per condividere interessi oggi contrapposti tra le stesse organizzazioni agricole". .  
   
 

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