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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Novembre 2008
 
   
  VERSO "LIBRO VERDE" PER SALUTE E SOCIALE IN FVG

 
   
  Cernobbio, 11 novembre 2008 - Un "Libro verde" per avviare un dibattito pubblico sul futuro delle politiche sanitarie, socio-sanitarie ed assistenziali in Friuli Venezia Giulia. Lo ha annunciato l´assessore regionale alla Salute e Protezione sociale, Vladimir Kosic, intervenendo a Cernobbio, sul lago di Como, alla terza edizione del Forum "Meridiano sanità", promosso da Ambrosetti-the European House e dedicato quest´anno al tema "Le sfide per la sanità nel prossimo decennio: innovazione, qualità e sostenibilità", nel corso del quale è stato anche proposto un progetto pilota per le cure primarie, da sperimentare nel distretto di San Daniele del Friuli. "La logica pianificatoria e gestionale che sta alla base dell´azione della nuova Giunta regionale - ha spiegato Kosic - ha un valore aggiunto nella scelta del presidente Tondo di ascoltare la comunità, per farne emergere i bisogni e quindi cercare le risposte più opportune proprio attraverso il dialogo con tutte le componenti: amministratori pubblici, operatori, associazioni, cittadini". Da qui la proposta di Kosic per "un confronto aperto, sul modello di quello avviato a livello nazionale dal ministro Sacconi per il welfare". Un confronto che partirà appunto dalla stesura di un Libro verde in cui la Regione illustrerà la propria "vision" sul futuro della sanità e dell´assistenza in Friuli Venezia Giulia, guardando ad una prospettiva di medio-lungo termine e le cui parole d´ordine sono "equità e sostenibilità, sicurezza e qualità". "Tra dicembre e febbraio - ha spiegato Kosic, che davanti ad una platea estremamente qualificata ha illustrato gli attuali obiettivi della "governance" del settore, contenuti negli indirizzi triennali stilati dall´esecutivo - intendiamo raccogliere i suggerimenti che, auspichiamo, ci verranno da tutte le componenti della società, anche in una logica bypartisan, perché in gioco c´è la salute dei cittadini, bene primario che non può essere condizionato da ideologie o logiche preconcette". "Ricerchiamo un patto per la salute, la costruzione di un´alleanza terapeutica per condividere contenuti e responsabilità", ha detto. A marzo, poi, il confronto arriverà ad un suo momento conclusivo, in un convegno regionale dal quale "desideriamo possano emergere le linee di indirizzo del prossimo Piano socio-sanitario regionale, che dovrà far emergere la centralità della persona e del suo diritto alla salute". Un Piano che è comunque destinato a raccogliere anche le proposte illustrate a Cernobbio, e calate sulla realtà di San Daniele del Friuli, per un rafforzamento delle cure primarie e, in questo contesto, della medicina generale. Per Kosic infatti "lo sviluppo delle cure primarie secondo i principi della ´clinical governance´ è strategico in particolare per spostare le attività di cura dal contesto ospedaliero a quello territoriale, più ´economico´ dal punto di vista dei costi generati, ma soprattutto più ´appropriato´ e più ´etico´, in quanto incentrato sul principio che le persone possano esser curate, per quanto possibile, nel loro ambiente di vita abituale". Non basta. "Le cure primarie aprono la strada al miglioramento della continuità assistenziale e alla gestione delle cronicità, situazioni in cui il medico di famiglia può ricoprire il ruolo di regista del sistema, guidando pazienti e familiari nel percorso terapeutico e attivando tutte le diverse componenti". Ed infine "il medico di medicina generale è anche una figura professionale che appare particolarmente idonea a veicolare tra i cittadini/pazienti notizie e conoscenze anche ai fini della prevenzione e della promozione della salute, per indurre all´assunzione di comportamenti virtuosi o alla modifica di abitudini non corrette e potenzialmente dannose". Nel suo intervento Kosic ha anche accennato all´importanza dell´informatizzazione, propedeutica, attraverso lo scambio di informazioni cliniche rilevanti al rafforzamento delle relazioni tra i diversi attori del sistema. .  
   
 

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